Milan, retroscena tra Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Il ds rossonero non ha ottenuto il rinnovo di contratto.
Nuove indiscrezioni emergono sul Milan e riguardano questa volta Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli. Stando a quanto riportato da il Giornale, i due sarebbero da tempo ai ferri corti e con ogni probabilità solo uno sarà confermato dal Fondo Elliott.
Milan, Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli ai ferri corti: ecco il motivo
Secondo le notizie emerse, il rapporto tra l’attuale ad e l’attuale ds rossonero si è irrimediabilmente compromesso già da diverse settimane. Il motivo del conflitto interno sarebbe legato ai rispettivi rinnovi.
La vecchia proprietà, quella capeggiata da Yonghong Li, ha infatti prolungato il contratto di Marco Fassone fino al 2021, mentre le richieste di Massimiliano Mirabelli sono rimaste inascoltate. Il ds ha ripetutamente chiesto il prolungamento del suo contratto senza mai ricevere risposta. Il motivo sarebbe da rintracciare nella decisione della dirigenza di sollevare Mirabelli dal suo incarico. La mancata qualificazione alla Champions League sarebbe stata attribuita infatti ai troppi acquisti sbagliati dal ds che avrebbe potuto investire meglio i tanti milioni a disposizione. Nonostante i duecentotrenta milioni spesi, infatti, il Milan si è ritrovato a disputare la stagione con una rosa corta e soprattutto ha dovuto riporre le sue speranze in Patrick Cutrone, un giovanissimo alla sua prima stagione in Prima Squadra.
Ovviamente tra i responsabili del fallimento c’è anche Vincenzo Montella, il primo a pagare pegno con un esonero lampo a metà stagione.
Milan, Mirabelli ai saluti
Stando alle ultime notizie provenienti dal mondo rossonero, il vertice di sabato dovrebbe ufficializzare l’esonero di Massimiliano Mirabelli. Il Fondo Elliott sta mantenendo caldi i contatti con Giuntoli e Leonardo in attesa di una risposta già nelle prossime ore. Dovrebbe invece rimanere in società Marco Fassone, ma come membro del Cda e non più come amministratore delegato.
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