Il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha commentato in modo lapidario il momento attuale.
Stiamo vivendo un momento storico estremamente importante, delicato e difficile da affrontare. Sia per i leader politici, sia per le persone comuni. È complicato affrontare a cuor leggero questo momento a causa di vari fattori: la pandemia, che sembra essere un ricordo ma è ancora estremamente presente nella vita di tutti i giorni; la guerra in Ucraina, che ha causato, causa e causerà notevoli problemi economici; la possibilità che il conflitto si espanda, comprendendo anche territori attualmente non attaccati dalla Russia e coinvolgendo altre nazioni. Anche il presidente Mattarella ha parlato del momento storico attuale, colpevolizzando la Russia per l’aggressione ucraina.
Le parole del presidente della Repubblica
“Dopo la crisi causata dalla pandemia e gli importanti segnali di ripresa anche nei comparti dei servizi, del commercio, del turismo, l’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina sta generando un nuovo momento di arresto e involuzione“. Questo è quanto scritto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato per l’Assemblea generale di Confcommercio. “La rottura intervenuta negli ordinamenti della comunità internazionale – a partire dalla stessa Organizzazione Mondiale del Commercio – unita all’interruzione delle normali catene di valore basate sugli scambi, sta provocando forti tensioni, destinate a riflettersi anche sul mercato interno, con aumenti di costi, a partire da quelli per l’energia“, ha inoltre dichiarato Mattarella.
Anche il Pnrr è un tema molto importante, per Mattarella, che ha affermato quanto segue. “La paziente normalizzazione della vita sociale del Paese, grazie al successo della campagna di vaccinazione e a comportamenti responsabili, rappresenta una buona premessa per una ripartenza estesa delle attività. Centrale rimane tuttavia, per una economia competitiva, il successo del Piano nazionale di ripresa e resilienza che, affrontando nodi cruciali per la modernizzazione, non può che riflettersi positivamente sulla crescita. Occorre, in questa direzione, una ferma determinazione nella volontà delle istituzioni e un importante e diffuso e coeso fa parte di tutte le forze economiche e sociali“. Queste le parole del Capo dello Stato.