Sergio Mattarella ha ricordato Emilio Colombo a cento anni dalla nascita del politico democristiano che fu presidente del Consiglio e presidente del Parlamento Ue.
ROMA – “Figura di rilievo europeo, nasceva cento anni fa a Potenza, Emilio Colombo. Esponente di una classe dirigente che aveva trovato nella partecipazione all’Azione Cattolica la espressione della sua ‘alterità’ rispetto al fascismo, negli anni della formazione giovanile, Colombo fu espressione di un riformismo di impronta sociale che, a partire dalla riforma agraria, alla legge su Matera, individuò nel Mezzogiorno la chiave di volta per la effettiva realizzazione dei principi e dei diritti sanciti dalla Costituzione“. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricordato lo statista lucano scomparso nel 2013 nel giorno del centesimo anno dalla nascita.
La lunga militanza nella Democrazia Cristiana
Emilio Colombo, quindi, nacque a Potenza l’11 aprile 1920. Aderisce all’Azione Cattolica già negli anni del Fascismo. Si laurea in Giurisprudenza e a 26 anni viene eletto all’Assemblea Costituente nelle fila della Democrazia Cristiana. Due anni più tardi, entra in Parlamento come deputato e sarà rieletto fino al 1992 senza soluzione di continuità.
Ministro e presidente del Consiglio
Nel 1963 è ministro del Tesoro: manterrà l’incarico fino al 1970, applicando una linea di controllo dell’inflazione. Poi, diventa presidente del Consiglio fino al 1972. Successivamente, sarà ministro degli Esteri.
Emilio Colombo in Europa
Eletto al Parlamento europeo, ne sarà presidente dal 1977 al 1979. Nominato senatore a vita nel 2003. Muore a Roma il 24 giugno 2013.