Maxi schianto A4: nessun segno di frenata, ipotesi malore per ex sindaco

Maxi schianto A4: nessun segno di frenata, ipotesi malore per ex sindaco

Emerso un nuovo dettaglio sul caso del maxi schianto sulla A4: il mezzo dell’ex sindaco Massimo Pironi non ha frenato.

L’ex sindaco Massimo Pironi, 63 anni, venerdì scorso è stato coinvolto in un incidente stradale sull’autostrada A4 in direzione di Treviso il furgone del Centro21 di Riccione. Sarebbero a quota sette le vittime coinvolte nella vicenda, tra cui appunto l’ex sindaco Pironi.

La vicenda

Ancora non è chiara l’esatta dinamica della vicenda, se il tutto sia avvenuto a causa di un colpo di sonno o di un malore. Il 63enne Massimo Pironi si trovava al volante del Ducato. Sulla strada, in prossimità dell’incidente, gli inquirenti non hanno rilevato alcun segno di frenata: lo scontro è stato diretto e non ci sarebbe stata nessuna azione volta a scongiurare l’accaduto.

Il minivan del Centro21 ha tamponato il tir che lo precedeva e che in quel momento stava rallentando. Alla guida del tir c’era un camionista croato, di 36 anni. Dallo specchietto retrovisore il camionista ha visto il furgone arrivargli dritto addosso: purtroppo non ha potuto far nulla per impedire l’impatto.

Lo scontro è stato di una portata tale che ha disintegrato la parte anteriore del Ducato. Al momento dell’incidente, l’autostrada era congestionata dal traffico. I pannelli variabile segnalavano la presenza di rallentamenti tra Meolo-Roncade e il bivio A4-A28 (nodo di Portogruaro). Alla luce degli elementi emersi in seguito alle ricostruzioni, sembra piuttosto improbabile che l’incidente sia avvenuto a causa di un momento di distrazione dell’ex sindaco Massimo Pironi.

L’ipotesi del malore

Sembra più probabile invece la possibilità che un malore abbia colpito l’uomo, impedendogli di gestire il mezzo e provocando lo scontro. Secondo il pm Giovanni Zorzi, il motivo esatto che ha causato l’incidente sar impossibile da scoprire. Difatti, il pm non ha nemmeno disposto l’autopsia sul corpo del conducente.

Già dato anche il nulla osta per il trasferimento delle salme. Nel frattempo, la Procura, ha autorizzato il prelievo di alcuni campioni rilevati sulla scena dell’incidente, per effettuare gli esami tossicologici del caso. Si tratta della procedura standard. Aperto anche un fascicolo per omicidio stradale colposo plurimo.

Con molta probabilità, il fascicolo d’indagine sarà archiviato a breve. Attualmente gli inquirenti hanno posto sotto sequestro entrambi i veicoli coinvolti nel maxi schianto. Con molta probabilità verrà effettuata anche una ulteriore perizia sul Ducato, mezzo in cui viaggiavano le vittime, per escludere eventuali guasti o avarie del mezzo che possano aver provocato il suo malfunzionamento.