Il presidente Mattarella conferisce la medaglia d’oro a Willy Monteiro e don Malgesini.
ROMA – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha conferito la medaglia d’oro al valore alla memoria a Willy Monteiro, il ragazzo ucciso a Colleferro mentre difendeva un suo amico, e don Roberto Malgesini, parroco di Como assassinato da un senzatetto tunisino.
Un riconoscimento fortemente voluto dal Capo dello Stato che ha consegnato la medaglia al valore civile (conferita per atti eccezionali di coraggio) al giovane ragazzo, e quella al merito civile (conferita per premiare persone che si siano prodigati nel soccorrere chi si trova in stato di bisogno) al parroco.
Medaglia d’oro al Valor Civile alla memoria a Willy Monteiro
Il presidente Mattarella ha accolto la proposta della ministra Lamorgese di conferire la medaglia d’oro al Valor Civile alla memoria a Willy Monteiro. Ecco la motivazione.
“Con eccezionale slancio altruistico e straordinaria determinazione, dando prova di spiccata sensibilità e di attenzione ai bisogni del prossimo, interveniva in difesa di un amico in difficoltà, creando di favorire la soluzione pacifica in una accesa discussione. Mentre si prodigava in questa sua meritoria azione di alto valore civico, veniva colpito da alcuni soggetti. Questi cominciavano ad inferire ripetutamente nei suoi confronti con inaudita violenza e continuavano a percuoterlo anche quando cadeva a terra privo di sensi, fino a fargli perdere tragicamente la vita. Luminoso esempio, anche per le giovani generazioni, di generosità, altruismo, coraggio e non comune senso civico, spinti fino all’estremo sacrificio“.
Medaglia d’oro al merito civile alla memoria di Don Roberto Malgesini
Sempre su proposta della ministra Lamorgese, il presidente Mattarella ha conferito la medaglia d’oro al merito civile alla memoria di Don Roberto Malgesini. Questa la motivazione:
“Con generosa e instancabile abnegazione si è sempre prodigato, quale autentico interprete dei valori di solidarietà umana, nella cura degli ultimi e delle loro fragilità, offrendo amorevole accoglienza e incessante sostegno. Mentre era intento a portare gli aiuti quotidiani ai bisognosi, veniva brutalmente e proditoriamente colpito con numerosi fendenti, fino a perdere tragicamente la vita, da un uomo al quale aveva sempre dato piena assistenza e pieno sostentamento. Luminoso esempio di uno straordinario messaggio di fratellanza e di un eccezionale impegno cristiano al servizio della Chiesa e della società civile, spinti fino all’estremo sacrificio“.