L’obiettivo del Milan è quello di preservare Donnarumma e Romagnoli. Per far questo, la società è disposta a sacrificare anche tutti e tre i big
Un solo punto di distanza in campionato può fare una grandissima differenza. Quella singola lunghezza di distanza che separa il Milan e il purgatorio dell’Europa League dal paradiso della Champions, con Atalanta e Inter qualificate alla prossima fase a gironi, rappresenta un abisso. Non solo in termini di prestigio sportivo ma, anche e soprattutto, per ciò che riguarda i ricavi previsti. Gli introiti della coppa dalle grandi orecchie non sono neanche minimamente paragonabili a quelli della seconda competizione europea: un elemento con cui l’amministratore delegato del Milan Ivan Gazidis deve fare i conti.
Milan, il mancato ingresso in Champions porta a cessioni eccellenti?
Secondo quanto raccolto nell’edizione odierna del Corriere dello Sport, il Milan sarà costretto a cedere almeno un big nella prossima sessione di mercato. L’obiettivo è quello di far quadrare i conti, rispettando anche le sanzioni Uefa per il mancato rispetto del Fair Play Finanziario.
Gazidis, comunque sia, non vorrebbe privarsi dei gioielli Donnarumma e Romagnoli: rispettivamente classe ’99 e ’95, i due calciatori rappresentano il presente e il futuro della società rossonera. Le cessioni, dunque, potrebbero riguardare dei pezzi da novanta che, per svariati motivi, hanno deluso. Si parla di Suso, Kessie e Calhanoglu.
CorSport: Suso, Kessie e Calhanoglu sulla graticola
Il sacrificio di almeno uno dei tre calciatori potrebbe dare una importante mano a risanare il bilancio. Jesus Suso, in primis, ha una clausola rescissoria per il mercato estero di 38 milioni di euro. Una cifra comunque importante, per un calciatore che quest’anno ha deluso molto.
Franck Kessie ed Hakan Calhanoglu, invece, hanno estimatori rispettivamente in Inghilterra e Germania. Dalla vendita di tutti e tre i calciatori il Milan potrebbe ricavare qualcosa dai 90 ai 100 milioni di euro. Una cifra che abbatterebbe completamente il rosso di bilancio, pur lasciando un evidente vuoto a livello tecnico.