Naufragio di migranti al largo della Tunisia, strage di donne. Sul peschereccio viaggiavano più di 50 persone,
Migranti, naufragio al largo della Tunisia: è una strage. Nelle prime ore di soccorso gli uomini della Marina tunisina hanno recuperato i corpi di 34 vittime.
Naufragio di migranti al largo della Tunisia
Il barcone con a bordo 53 persone era partito nella notte tra il 4 e il 5 giugno ed era diretto verso l’Italia. Non sono chiare le dinamiche dell’incidente che ha portato al naufragio. Forse la piccola imbarcazione è stata sorpresa dal maltempo, forse non era nelle condizioni per sostenere la traversata.
Le operazioni di ricerca e soccorso
Ricevuta la segnalazione del naufragio, le autorità sono intervenute avviando le operazioni di ricerca e soccorso. Nelle prime ore sono state recuperate più di 30 persone senza vita: 22 donne, 9 uomini e 3 bambini.
I soccorritori hanno evidenziato come purtroppo si tratti di un bilancio provvisorio, destinato ad aggravarsi con il trascorrere delle ore. Più tempo passa e più diminuiscono le probabilità di trovare persone ancora in vita.
Le partenze dalla Tunisia
Secondo i dati dell’Alto commissariato per i rifugiati Onu, dal mese di gennaio ad oggi le partenze dalla Tunisia verso l’Italia sono aumentate del 156 per cento.
Ed è di pochi giorni fa la notizia della possibile partenza di ventimila persone verso le coste italiane.
La bella stagione e l’allentamento delle misure restrittive per l’emergenza coronavirus potrebbero alimentare le partenze di imbarcazioni verso l’Italia.
Il governo di Roma, consapevole dei rischi, ha riallacciato i rapporti diplomatici con le autorità degli Stati costieri, in particolare la Libia, fornendo assistenza per il pattugliamento delle coste e delle acque.