Migranti, Trump manda l’esercito al confine con il Messico per provare a fermare la carovana partita dall’America centrale.
USA – Non si ferma la marcia della carovana dei migranti partiti dall’America centrale con la speranza di riuscire a varcare il confine con gli Stati Uniti. Al momento le autorità non sono riuscite a bloccare il fiume di persone che continua a macinare chilometri avvicinandosi alla frontiera tra il Messico e gli Stati Uniti.
Donald Trump: “Il nostro esercito vi sta aspettando!”
La situazione ha fatto scattare l’allarme alla Casa Bianca, dove il presidente Donald Trump ha deciso di fare ricorso all’esercito per evitare l’ingresso di migliaia di migranti irregolari sul suolo americano.
Il numero uno degli Stati Uniti ha lanciato un monito su Twitter ribadendo la sua ferma intenzione a opporsi all’ingresso della carovana in America. “Questa è un’invasione del nostro Paese e il nostro esercito vi sta aspettando! Molti membri di gang e molte persone assai cattive sono mescolate alla carovana. Per favore, tornate indietro, non sarete ammessi negli Stati Uniti senza un processo legale“.
Di seguito il messaggio condiviso da Donald Trump sul proprio profilo Twitter:
Many Gang Members and some very bad people are mixed into the Caravan heading to our Southern Border. Please go back, you will not be admitted into the United States unless you go through the legal process. This is an invasion of our Country and our Military is waiting for you!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 29 ottobre 2018
Usa, cinquemila soldati inviati alla frontiera con il Messico
Intanto il Dipartimento della Difesa ha fatto sapere che oltre cinquemila soldati verranno inviati al confine con il Messico per presidiare la zona e impedire alla carovana di entrare in territorio statunitense.
Una seconda carovana in viaggio verso gli Usa
Ma i problemi per Trump non sembrano essere finiti. Stando a quanto riferito da fonti locali, una seconda carovana sarebbe in cammino verso gli Stati Uniti seguendo le orme delle migliaia di persone che sono arrivate ormai a pochi chilometri dalla frontiera con gli Usa. Il timore è che il presidente americano possa optare per una dimostrazione di forza al fine di scoraggiare la seconda ondata di migranti.