Marco Giampaolo, dopo la quarta sconfitta in sei gare, incassa il sostegno di Maldini. Ma in caso di altra caduta l’esonero appare inevitabile. Le alternative…
Marco Giampaolo resta al suo posto ma ora ogni partita sarà una spada di Damocle. Ieri sera, a San Siro, si è consumata la quarta sconfitta in sei gare: la Fiorentina dell’ex Montella ha schiantato i rossoneri, segnando il peggior avvio di campionato del Diavolo in tutto il Dopoguerra.
Giampaolo a fine partita…
“Non ho mai pensato alle dimissioni, mi assumo le mie responsabilità ma vado avanti perché sono convinto delle mie idee. Stasera (Ieri, ndr) sembrava che non avessimo mai fatto un allenamento insieme e questa è la cosa che mi dà più fastidio e mi delude. Se non metti i contenuti per fare risultato poi perdi, specie quando di là hai una squadra forte. E non siamo stati all’altezza di questo stadio. Mancanza di personalità? Se non riusciamo a esprimere la qualità che questa squadra dovrebbe avere, vorrà dire che metterò più quantità per avere almeno più solidità di squadra“. Queste le parole di Marco Giampaolo al termine di Milan-Fiorentina.
La fiducia (critica) di Maldini
Il direttore tecnico del Milan, Paolo Maldini, ha ribadito la fiducia nei confronti di Giampaolo, sottolineando tuttavia come il cammino dell’ex tecnico della Sampdoria sia al momento negativo: “Ripeto quanto detto domenica, l’allenatore è una scelta nostra, condivisa e lo difenderemo sempre. Abbiamo una squadra giovane, sapevamo di correre dei rischi. Certo, 4 sconfitte in 6 gare sono tante e la qualità gioco non è soddisfacente, speravamo di fare meglio, ma è giusto dargli tempo“.
Possibili sostituti in caso di esonero
Se Giampaolo dovesse saltare (sabato Genoa-Milan), al suo posto il Diavolo potrebbe chiamare Claudio Ranieri, normalizzatore dalla grande esperienza. Rudi Garcia è un nome abbordabile, appoggiato da Massara. Assai improbabili tecnici del calibro di Allegri e Spalletti…
