I problemi del Milan nascono a centrocampo dove al momento i rossoneri non riescono ad incidere. Anche i ricambi deludono.
MILANO – L’inizio del campionato del Milan non ha rispettato le aspettative che si erano create durante il mercato con i rossoneri che hanno evidenziato moltissime lacune. Nelle ultime partite è sembrato in difficoltà l’attacco anche se il problema principale – come scrive La Gazzetta dello Sport – sembra essere il centrocampo. La mediana rossonera non sembra essere assemblata nel migliore dei modi e purtroppo il giro palla troppo lento non consente di cogliere gli avversari di sorpresa. Per questo motivo molto spesso la squadra di Vincenzo Montella si è affidata ai lanci lunghi di Bonucci. Questo non permette agli attaccanti di sfruttare la loro bravura di attaccare la profondità.
Il centrocampo delude: anche Locatelli e Montolivo non convincono
Arrivati per dare maggiore qualità al centrocampo Biglia e Kessié dopo un buon inizio ora sembrano aver la lucidità. Troppi i palloni persi nelle ultime partite dai due, alcuni anche molti sanguinosi. La motivazione sembra semplice: la palla gira troppo lenta permettendo ai centrocampisti avversari di arrivare prima e di conseguenza riuscire a rubare palla facilmente. Montella ha cercato di cambiare in Europa League schierando Locatelli e Montolivo ma anche loro non hanno convinto.
I due non sembrano essere compatibili visto che entrambi preferiscono dettare il tempo ai compagni e non hanno nelle loro caratteristiche principale la fase di interdizione. Domenica sera ritornerà dal 1′ Franck Kessié, con uno tra Locatelli e Montolivo che dovrebbero sostituire l’infortunato Biglia. L’unica volta che il centrocampo si è comportato bene è stato nel secondo tempo con l’Inter quando Suso e Bonaventura sono state le mezze ali. La soluzione ideale al momento sembra quella di tornare a tre ma Montella insiste con i 4 e la difesa a 3. L’ultima parola spetta sempre al campo e sta dando torto al tecnico rossonero.