Il portale Calcio e Finanza riporta le dichiarazioni di Boban a margine della conferenza stampa di mister Giampaolo. Obiettivo: far tornare grande il Milan
Zvone Boban e il Milan: una storia d’amore che si era interrotta nel lontano 2001, dopo dieci anni di onorata e vincente carriera al servizio del Diavolo. Una relazione che riprende quota 18 anni dopo, con ruoli ovviamente diversi e una geografia del calcio stravolta rispetto a due decenni fa. La voglia di vincere, però, è sempre la stessa: quella di un uomo di cultura e intelligenza sopra la media che, dopo essersi formato e aver svolto incarichi di prestigio assoluto, torna alla casa base per contribuire a far tornare il Diavolo lì dove l’aveva lasciato da giocatore. Ecco le sue parole sul futuro rossonero, raccolte dal portale Calcio e Finanza.
Boban: “Il Milan non può non essere ambizioso”
“Non è un caso che si dica che il Milan è il Milan. Noi tutti abbiamo nel cuore di fare quello che già si sta facendo, dopo la sfortunata vendita del club qualche anno fa. Ora c’è una stabilità certa con la proprietà attuale. Si parla tanto di una società non ambiziosa, ma non è vero. Il Milan non può non essere ambizioso. Purtroppo ci sono delle restrizioni, dei prezzi da pagare. Sta a noi essere bravi e far sì che questo tempo passi veloce. Sta a noi dimostrare le capacità per poter far tornare il Milan a competere sui livelli più alti. Ce la metteremo tutta”.
Il croato sul Milan: “Fallire? Il problema sarebbe non provarci”
“Non ho problemi nel fallire, il problema sarebbe non provarci. Qua al Milan, soprattutto. Credo ci sentiamo un po’ tutti. A parte Paolo, ci conosceremo meglio un po’ con tutti. Io con Ivan (Gazidis, ndr) ci siamo incontrati tre anni nei diversi forum. Siamo anche stati da schieramenti opposti, però c’è sempre stato un grande rispetto e un bel rapporto. Faremo di tutto per dare una mano alla squadra e al nuovo allenatore per far sì che faccia bene“.
