Il giornalista sportivo, ai microfoni di RMC Sport, analizza il complicato momento del Milan. Proseguendo in questo modo, la Champions diventa un miraggio
Il giorno dopo Milan-Lazio 0-1, per tutti i tifosi rossoneri, è un brusco risveglio. La sconfitta di ieri non fa soltanto male perché estromette la squadra da uno degli obiettivi stagionali: a preoccupare è anche il modo in cui è giunto il ko. I ragazzi di Simone Inzaghi, pur reduci dalla clamorosa debacle interna contro il Chievo, hanno saputo reagire, mettendo in mostra una netta e incontestabile superiorità sulla squadra di Gattuso. Mario Sconcerti, editorialista e decano dei giornalisti italiani, parla del difficile momento vissuto dalla società di via Aldo Rossi, capace di vincere solamente una delle ultime sette gare disputate.
Sconcerti sul Milan: “Mi aspettavo una Lazio superiore”
“Mi aspettavo questa partita – ha detto Sconcerti nel suo intervento su RMC Sport – con una Lazio superiore. Se avesse avuto continuità, la Lazio avrebbe fatto molto di più in questa stagione. Partita in cui ha meritato ampiamente. E’ un periodo brutto per il Milan. La squadra è lenta, sembra non avere motivazioni. Così non arriva in Champions e dovrebbe ricominciare da capo, di nuovo. Torino-Milan è una partita che si adatta a squadre stanche. Per me si è rotto il meccanismo nel Milan, la fiducia tra tecnico e giocatori, tra tecnico e società“.
Milan, contro il Torino ti giochi una stagione
Come sottolineato da Mario Sconcerti, la trasferta contro il Torino diventa di importanza capitale per i colori rossoneri. Il Milan, nonostante tutte le difficoltà, è ancora quarto a quota 56, a pari merito con l’Atalanta. La Roma preme a un punto di distanza, mentre i granata sono distanti 3 lunghezze.
Occorrerà dunque raschiare il fondo del barile, attingendo a tutte le energie possibili, per tornare da Torino con un risultato positivo. Non sarà facile: negli altri momenti neri vissuti in stagione, però, la squadra di Gattuso è sempre riuscita a fare quadrato, ripartendo più compatta che mai.