La conferenza stampa di Stefano Pioli e di Luciano Spalletti alla vigilia di Milan-Napoli. Il tecnico degli azzurri: “Dobbiamo avere il Vesuvio dentro”.
Milan-Napoli rappresenta la sfida più in vista della diciottesima giornata di Serie A, e la sensazione che si tratti di una gara delicatissima emerge anche dalla conferenza stampa di Stefano Pioli e da quella di Luciano Spalletti.
Milan-Napoli, la conferenza stampa di Stefano Pioli
“Stiamo facendo un buonissimo girone di andata ma mancano ancora due partite. Mi piacerebbe superare la quota 43 dell’anno scorso, bisogna riprendere a pedalare forte, dobbiamo, alzare il livello della nostra prestazione“, ha dichiarato Stefano Pioli in conferenza stampa parlando del girone d’andata del Milan.
Pioli ha parlato anche della classifica e del primo tentativo di allungo da parte dell’Inter.
“Non credo si possa parlare ancora di fuga, assolutamente non credo che i campionati si possano vincere a dicembre. L’anno scorso siamo stati in testa per buona parte del girone di ritorno e poi sappiamo come è andata a finire. Quello che è il nostro obiettivo è fare meglio dell’anno scorso e sarà fondamentale fare più punti nel girone di ritorno“.
Spalletti, “Ho creato dei problemi ai miei giocatori facendomi espellere”
“Ho creato dei problemi ai miei giocatori facendomi espellere. Non posso fare a meno di loro, voglio averli tutti vicino e so quanto sia importante la presenza di ognuno. E viceversa. Non ho fatto la cosa giusta e ho penalizzato la squadra in queste due partite. La prima responsabilità di queste due sconfitte è mia, per quello che è stato il mio comportamento. Non mi succederà più, sono stato male a vedere la squadra da fuori“, ha dichiarato Luciano Spalletti in conferenza.
“Il Milan ha tenuto un grande passo in questo lungo tragitto con Pioli. Ha fatto vedere qualità assolute. Ha campioni a disposizione, ma non mi piace andare a giocare contro squadre che hanno momenti di difficoltà, io voglio andare a giocare contro squadre forti. Sono convinto di avere una squadra in grado di affrontare le migliori. Non devo peggiorare gli altri per esibire la mia forza e la mia qualità. Dobbiamo essere una squadra forte e una squadra viva. Il Vesuvio domani non dovrà essere solo la cartolina di Napoli, dobbiamo averlo dentro di noi, per fare quello di cui c’è bisogno“.