Milan, Sacchi difende Giampaolo: "Deve sentire la stima del club"
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Milan, Sacchi difende Giampaolo: “Deve sentire la stima del club”

Andrea Conti Boban Marco Giampaolo Milan Verona-Milan

Arrigo Sacchi, in una intervista alla Gazzetta dello Sport, ha analizzato il periodo del Milan, difendendo il lavoro che sta portando avanti Marco Giampaolo

Arrigo Sacchi ne è sicuro. Bisogna lasciare spazio e tempo a Marco Giampaolo. Alla vigilia di Milan-Fiorentina, partita per molti decisiva nel determinare il futuro dell’allenatore abruzzese, l’ex tecnico del Diavolo ricorda i suoi difficili esordi nell’autunno del 1987, esortando la società ad avere pazienza. Ecco le sue parole sulle colonne della Gazzetta di oggi.

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Sacchi: “Il Milan a Torino ha mostrato miglioramenti”

A Torino la squadra di Giampaolo ha mostrato miglioramenti che fanno ben sperare per il futuro. Paolo Maldini ha paragonato questo inizio con quello del 1987, poi terminato con la vittoria del campionato. Spero per loro che la storia si ripeta. Il tecnico è una garanzia assai superiore di quanto potessi essere io nel 1987. Il club deve evitare di essere precipitoso, dimostrare fiducia e amicizia come fecero con me Berlusconi e Galliani. Io ero un signor nessuno, ma il club si fidò e seguì le mie indicazioni anche nella campagna di acquisti e vendite”.

Nelle prime partite, ne perdemmo una in campionato, ma ben due in Coppa Uefa, dove finimmo eliminati. Un inizio difficile e complicato, ma Berlusconi e Galliani non persero speranze e stima. Sintomatico, per esempio, l’intervento del presidente dopo l’incontro perso in casa, sul campo neutro di Lecce, contro l’Espanyol. Fu un discorso breve e di facile comprensione: l’allenatore gode della mia totale fiducia, chi lo seguirà rimarrà e chi non lo seguirà se ne andrà. Buon lavoro a tutti. Durata del discorso: 25 secondi. Non abbiamo più perso una partita e alla fine c’è stato il trionfo sancito dagli applausi dei tifosi napoletani al San Paolo”.

Arrigo Sacchi
Arrigo Sacchi

Milan, Sacchi è convinto: “Giampaolo deve avere un ambiente sereno e coeso”

Giampaolo deve sentire la stima del club come la sentivo io, soltanto così potrà esprimere tutte le proprie potenzialità in un ambiente sereno e coeso. Gli attuali giocatori si ricordino che sono al Milan, una delle più famose e grandi squadre del mondo: onorino la presenza con impegno, grinta e volontà superiori. Seguano l’allenatore e siano eroi, ognuno faccia ciò che è in grado di fare. In bocca al lupo, caro Milan“.

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ultimo aggiornamento: 28 Settembre 2019 18:08

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