Come ottenere la detrazione del 19% sulle spese funebri nel modello 730: i requisiti, la documentazione ed i limiti.
Nel panorama fiscale italiano, chi si trova a sostenere le spese funebri ha diritto a una detrazione Irpef, con alcune precise condizioni da rispettare.
Per il 2024, è possibile portare in detrazione fino a 1.550 euro per ogni decesso avvenuto nell’anno d’imposta, indipendentemente dal numero di persone che hanno contribuito alle spese.
La detrazione, pari al 19% dell’importo, è accessibile tramite la dichiarazione dei redditi con il modello 730 o Redditi PF 2024.
È importante notare che il diritto alla detrazione spetta per le spese funebri sostenute in occasione della morte di una persona, senza necessità di legame di parentela.
Modello 730: come ottenere le detrazioni sulle spese funebri
A partire dall’anno d’imposta 2016, come riportato da Adnkronos.com, non è più obbligatorio che esista un vincolo di parentela tra il contribuente e la persona deceduta per poter usufruire della detrazione delle spese funebri.
Le spese ammissibili includono quelle strettamente collegate alla cerimonia funebre, come annunci funebri, necrologi, fiori, trasporto della salma e sepoltura.
Tuttavia, non sono detraibili i costi per servizi futuri, come l’acquisto di un loculo o una tomba prima del decesso. O la traslazione della salma per motivi igienico-sanitari dopo la sepoltura.
Per ottenere la detrazione Irpef, è fondamentale conservare tutte le fatture e le ricevute che comprovano il pagamento delle spese funebri con sistemi tracciabili.
Nel modello 730 precompilato, verranno già inseriti i dati delle fatture emesse dalle agenzie di pompe funebri.
Ma è possibile integrare la dichiarazione con ulteriori spese sostenute per la lavorazione di marmi e lapidi, sempre entro il limite massimo di 1.550 euro per evento funebre.
Quali sono i limiti per richiedere la detrazione
La detrazione del 19% dall’imposta lorda è applicabile integralmente ai contribuenti con un reddito complessivo fino a 120.000 euro.
Per chi supera questa soglia, la detrazione si riduce progressivamente fino ad azzerarsi al raggiungimento di un reddito complessivo di 240.000 euro.
Questa scalabilità è pensata per garantire un aiuto maggiore a chi ha un reddito più basso, mentre chi dispone di un reddito elevato vedrà ridotto il beneficio fiscale.
