A Molassana (Genova) un 56enne ha ucciso il padre a martellate e poi ha tentato il suicidio lanciadosi dal balcone. Arrestato dalla Squadra Mobile.
MOLASSANA (GENOVA) – La notte di Pasqua si è trasformata in tragedia nel quartiere di Molassana a Genova. Un uomo di 56 anni ha ucciso a martellate il padre prima di tentare di togliersi la vita lanciandosi dal balcone. L’allarme è stato lanciato da un passante che ha notato il presunto assassino sul marciapiede ferito.
L’uomo è stato ricoverato in codice rosso in ospedale ma non sembra essere in pericolo di vita. Nelle prossime ore è previsto l’interrogatorio di garanzia con il magistrato che dovrà confermare lo stato di fermo per il 56enne, accusato di omicidio volontario.
Omicidio a Molassana (Genova), 56enne uccide il padre a martellate
Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti, nella notte tra il 20 e il 21 aprile al termine dell’ennesima lite l’uomo ha ucciso a martellate il padre prima di lanciarsi dal balcone tentando il suicidio. I primi interrogatori effettuati dagli agenti hanno portato alla luce un rapporto conflittuale tra i due.
Non era la prima volta che tra padre e figlio succedeva una discussione violenta. Il rapporto tra i due era peggiorato di anno in anno con le condizioni di salute dell’anziano che possono essere state la causa principale del gesto estremo da parte del 56enne. L’uomo è entrato intorno alle 3:30 della notte di Pasqua nella stanza del genitore e lo ha colpito con il martello per diverse volte.
Dopo questa aggressione si è lanciato dal balcone ma non ha riportato gravi conseguenze se non alcune fratture alle gambe. L’allarme è stato lanciato da un passante che ha notato l’uomo sul marciapiede. Il presunto killer è ricoverato al San Martino piantonato dalla Squadra Mobile in attesa dell’interrogatorio di garanzia che è previsto nelle prossime ore.
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