Coronavirus in Italia, il monitoraggio Iss del 21 gennaio: incidenza stabile e indice Rt in calo. E i numeri fanno ben sperare.
Il virus frena la sua corsa, come suggeriscono i dati del monitoraggio Iss del 21 gennaio. Dopo mesi decisamente complessi, due fattori lasciano ben sperare: incidenza e indice Rt. L’incidenza resta stabile rispetto al monitoraggio della settimana precedente e l’indice Rt si attesta a 1,31, quindi in calo rispetto ai dati del 14 gennaio. Questo significa che l’Italia potrebbe essere vicina alla fine della nuova ondata di contagi e che nelle prossime settimane potremmo assistere ad un significativo miglioramento della situazione epidemiologico con un progressivo spostamento del Paese verso la zona Bianca.
Coronavirus, il monitoraggio Iss del 21 gennaio
Nel periodo che va dal 14 al 20 gennaio l’incidenza si attesta a 2011 casi ogni 100.000 abitanti contro i 1988 ogni 100.000 registrati la settimana precedente. Una variazione minima che lascia ben sperare.
L’indice Rt medio a livello nazionale si attesta a 1,31, sopra la soglia di rischio ma in calo rispetto al monitoraggio del 14 gennaio, quando il valore era a 1,56. Secondo quanto riferito dall’Ansa, però, il dato potrebbe essere sottostimato per alcuni problemi riscontrati da alcune Regioni nella comunicazione dei dati.
L’occupazione dei posti letto in area medica e in terapia intensiva
L’altra buona notizia è legata al tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva, che resta stabile (17,3) rispetto alla settimana precedente.
Aumenta invece il tasso di occupazione dei posti letto in area medica, che passa dal 27,1 al 31,6%.