Sono passati più di 1o anni dalla morte di Martina Rossi, la studentessa genovese deceduta a Palma di Maiorca.
ROMA – Era il 3 agosto 2011 quando Martina Rossi moriva a Palma di Maiorca precipitando dalla terrazza del sesto piano di un hotel. Un viaggio, come quello di Niccolò Ciatti, che si è trasformato in tragedia per la 20enne genovese. In manette sono finiti due ragazzi, accusati di aver tentato di violentare la giovane.
Cosa è successo il 3 agosto 2011
Cosa è successo il 3 agosto 2011 non è mai stato realmente chiaro. Dalle prime informazioni che sono arrivate dalla Spagna subito dopo la tragedia, Martina è precipitata dalla terrazza di un sesto piano di un hotel di Palma di Maiorca. La giovane era in vacanza con una amica che, al momento della tragedia, si era allontanata insieme ad altri ragazzi e aveva lasciato sola la 20enne con i due indagati.
In un primo momento le autorità spagnole avevano archiviato la vicenda parlando di un suicidio, ma la ricostruzione non aveva mai realmente convinto i magistrati italiani. Gli approfondimenti degli inquirenti del nostro Paese hanno portato al fermo dei due giovani. Secondo la tesi della pubblica accusa, la giovane sarebbe precipitata nel vuoto nel tentativo di fuggire da un possibile tentativo di violenza tanto da essere stata ritrovata senza calzini e pantaloncini.
Il processo
Un processo durato oltre dieci anni per la morte di Martina Rossi. In primo grado i due ragazzi erano stati condannati a sei anni per poi essere stati assolti in Appello perché “il fatto non sussiste“. Una sentenza che non ha convinto la Cassazione tanto da chiedere un secondo processo per gli imputati.
Nei mesi scorsi si è deciso per una condanna di 3 anni di reclusione con l’accusa di tentata violenza sessuale. Una pena che è stata confermata anche in Cassazione.