È morto Azeglio Vicini, ex Commissario Tecnico dell’Italia. L’uomo avrebbe compiuto ottantacinque anni a marzo.
BRESCIA – Un nuovo lutto colpisce il mondo del calcio: si è spento a Brescia Azeglio Vicini, ex commissario tecnico della Nazionale italiana. Avrebbe compiuto 85 anni a marzo.
L’onore del Mondiale in casa e la corsa al terzo posto
Vicini ha avuto l’onore di guidare gli azzurri nei Mondiali del ’90, quelli disputati in casa. Nonostante la selezione azzurra non fosse tra le favoritissime per la vittoria finale, Azeglio Vicini la guidò fino al terzo posto. L’anno successivo, nel 1991, avrebbe poi lasciato la panchina ad Arrigo Sacchi.
Nel 1990, quando era ancora Commissario Tecnico della Nazionale, il mondo dello sport rimase con il fiato sospeso per l’ormai famosissima caduta di Azeglio Vicini, precipitato dal balcone della propria abitazione.
Il sogno delle Notti Magiche di Italia ’90 si infranse contro l’Argentina di Diego Armando Maradona: Vicini, ma come tutti ormai aveva accarezzato il grande sogno dell’impresa storica: eliminare i bianco-celesti e poi… E poi la storia andò diversamente, il ct criticò anche Napoli, colpevole di aver tradito la Nazionale per il Pibe de Oro, osannato dai tifosi partenopei.
Ma Vicini era questo, era un allenatore all’italiana in campo e fuori. Ci metteva il cuore oltre che la testa ma soprattutto era convinto che la Nazionale fosse al servizio degli italiani, della gente comune. Fu uno dei primi a vivere questo concetto e forse dopo di lui nessuno è riuscito a creare quel rapporto così stretto tra la squadra e i tifosi.
Indimenticabile l’allenamento allo Stadio Vestuti, quando mandò gli Azzurri ad allenarsi nella parte di campo più vicina agli spettatori. Quella zona era quasi impraticabile a causa del fango e dell’acqua, ma i tifosi erano contenti come non mai.
Fonte foto: https://it.wikipedia.org/wiki/Azeglio_Vicini
