MotoGP, l’analisi del Gran Premio di Spagna. Miller e Bagnaia si candidano per la vittoria del Mondiale.
JEREZ DE LA FRONTERA (SPAGNA) – Il Gran Premio di Spagna potrebbe rappresentare un crocevia importante per la Ducati. La scuderia di Borgo Panigale ha sempre sofferto sulla pista iberica e la doppietta Miller-Bagnaia è un risultato fondamentale in vista dei prossimi appuntamenti.
In Francia Pecco ci arriva da leader del Mondiale, mentre l’australiano con questo successo ritrova la fiducia dopo un periodo complicato anche dal punto di vista di risultati.
Morbidelli salva il weekend della Yamaha
In netta difficoltà le Yamaha. Franco Morbidelli è riuscito, nonostante una moto priva di aggiornamenti, a salvare il weekend della scuderia giapponese con il terzo posto. Bisogna dire che il team nipponico era a caccia della vittoria con Quartararo, ma un problema ha portato il francese a chiudere al tredicesimo posto.
Continuano, invece, le difficoltà di Valentino Rossi. Diciassettesima posizione per il pilota di Tavullia e una stagione che, al momento, sembra essere molto difficile. E per lui per il 2022 potrebbero aprirsi le porte di un Mondiale con la VR46 prima di appendere il casco al chiodo.
Marquez si difende, bene l’Aprilia
Un nono posto per Marquez che lascia ben sperare per il futuro. Lo spagnolo, infatti, è stato autore di due cadute che hanno complicato un po’ il weekend, ma l’entrata tra i primi dieci è un buon risultato visto che ha lasciato dietro anche il suo compagno di squadra.
In evidenza anche l’Aprilia con il sesto posto di Aleix Espargaro e la Honda con il quarto di Nakagami. Più in difficoltà in questo weekend la Pramac. Zarco si è dovuto accontentare di una gara anonima e di un ottavo posto.
Le altre classi – In Moto2 grande Italia con Fabio Di Giannantonio davanti a Marco Bezzecchi e un Mondiale destinato ad essere molto equilibrato. In Moto3, invece, Pedro Acosta continua a sorprendere e sembra essere destinato a conquistare il Mondiale e soprattutto dominare il Mondiale anche in futuro.