Attenzione alle multe via PEC: possono essere inviate alla vostra casella di posta certificata ma in certi casi si possono contestare.
Se lasciamo l’auto in divieto di sosta o il ticket del parcheggio è scaduto, può capitare di trovare una multa sul parabrezza, tenuta ferma dal tergicristallo. In altri casi la sanzione può invece arrivarvi direttamente a casa tramite raccomanda ma, non tutti sanno, che può arrivare anche via PEC. La possibilità di inviare multe via Pec esiste dal 2018 ma inizialmente non era molto frequente, ora invece questo metodo è sempre più utilizzato ed è meglio controllare con una certa frequenza la propria casella di posta elettronica certificata.
Multe via PEC: a chi può arrivare
Non tutti sono in possesso di una PEC, solamente chi ne ha una può quindi ricevere tramite la posta elettronica certificata l’eventuale contravvenzione, che non può essere inviata tramite la comune mail. Gli indirizzi PEC possono essere reperiti negli elenchi pubblici o possono essere forniti direttamente dagli automobilisti, nel momento in cui viene loro contestata un’infrazione del codice della strada, alle forze dell’ordine.
Le multe che arrivano via Pec hanno come oggetto del messaggio “Atto amministrativo relativo ad una sanzione amministrativa prevista dal Codice della Strada”. Aprendo il messaggio troverete la relazione di notifica (dove deve essere indicato anche l’elenco che è stato consultato per reperire l’indizio della PEC) con firma digitale, una copia del verbale e un documento che contenga le informazioni riguardo ai possibili ricorsi che l’automobilista ha, nel caso lo ritenga opportuno, diritto di fare.
Multa via PEC, il ricorso: quando contestarle
Anche la multa che arriva via posta elettronica certificata, in alcuni casi, può essere contestata. Quando si può fare ricorso per la multa via PEC? Così come per le sanzioni amministrative che troviamo sul parabrezza dell’auto o che arrivano a casa tramite raccomandata, anche per quelle che arrivano nella casella della PEC possono essere contestate se vengono riscontrati errori nella compilazione del verbale o in caso di accertamento illegittimo (l’invalidilità della contravvenzione deve essere però dimostrata).
Chi cos’è la PEC
Ma cos’è la PEC? Per chi non lo sapesse, è una mail dotata di un sistema di controllo che permette di certificare l’autenticità e l’avvenuta consegna di un qualunque messaggio inviato. Grazie a questa sua caratteristica la posta elettronica certificata permette di inviare e di ricevere messaggi e documenti aventi valore legale al pari di quello delle raccomandate con ricevuta di ritorno.