Napoli, De Laurentiis contro Sarri: "91 punti? Sì, ma ci ha fatto perdere 15 milioni"
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Direttore: Alessandro Plateroti

Napoli, De Laurentiis contro Sarri: “L’uscita dall’Europa ci è costata 15 milioni”

Nella conferenza stampa di presentazione di Ancelotti, il presidente De Laurentiis ha avuto parole poco dolci nei confronti dell’ex allenatore.

Il solito vulcanico Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato quest’oggi in conferenza stampa al fianco di Ancelotti. Tra i tanti argomenti toccati, anche diverse stoccate rivolte all’ex allenatore Maurizio Sarri, con cui l’addio non è stato certo privo di veleno.

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Queste le parole del presidente azzurro, riportate dalla Gazzetta dello Sport: “Sarri al Chelsea? Stanno parlando i legali. Si discute concretamente. Vedremo a che soluzione si arriverà. Chi vivrà, vedrà. Avete qui Ancelotti che è il nostro centravanti, il fiore all’occhiello del nostro mercato. Un uomo di grande prestigio, come tecnico non lo scopro io. Come immagine vi faccio notare che ha 10 milioni di follower, contro i 10mila di Sarri… Si parla tanto dei 91 punti, ma io ricordo anche un’uscita dall’Europa che ci è costata 10-15 milioni. Chiaro?“.

Napoli, De Laurentiis contro Sarri. E sui top player…

Il presidente del Napoli ha quindi fatto il punto sul mercato, spiegando: “La crescita non si fa con nomi altisonanti. Certi cosiddetti top player mi sembrano dei vecchi rincoglioniti che se dico i nomi mi querelano… Crescita si realizza nel tempo, come si è fatto con Benitez prima, Sarri poi e ora Ancelotti. Facendo crescere giocatori che ora sono top player per le richieste che hanno sul mercato“.

De Laurentiis su CR7 e la polemica sui diritti tv

Dopo avergli dato il benvenuto su Twitter, De Laurentiis ha commentato l’operazione Juve-CR7: “Capisco Agnelli che magari dopo aver vinto tanto con i tifosi in un liquido amniotico, fa partorire l’idea CR7 per spostare l’asse su uno che non si può discutere, quando hai un allenatore come Allegri capace di vincere in tutte le situazioni. E poi io faccio i film, ma Ronaldo non è un attore, mentre Marchionne con la Ferrari lo può sfruttare creando un grande valore aggiunto. L’arrivo di Ronaldo mette sale e pepe“.

Coda polemica, legata all’arrivo di Ronaldo, anche sui diritti tv: “L’arrivo di CR7 significa che l’asse dalla Spagna si sta spostando in Italia, ma non riusciamo a sfruttare questo grande potenziale. Poca crescita del calcio italiano. Miccichè è un banchiere e lo capisco, mi aspettavo maggiore volontà nei miei colleghi. Volevo un accordo di un anno rinnovabile sui diritti tv. Invece, per raccattare subito qualcosa, l’effetto CR7 non potrà essere sfruttato. A Sky fra un anno dicevi dammi 1,2 miliardi e ottenevi un miglioramento. Quando vai da Murdoch te le devi giocare bene le tue carte, non con manager che difendono il proprio posto. Evidentemente qualcuno dei miei colleghi è lì per non crescere“.

Nel video alcune magie di CR7 in Champions:

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ultimo aggiornamento: 11 Luglio 2018 17:08

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