Milan, primo campanello d’allarme dal centrocampo. Lucas Biglia in affanno, Bakayoko ancora non può essere il sostituto.
Inizia male la seconda stagione rossonera di Lucas Biglia, il regista titolare di un Milan costruito per fare gioco e mantenere il controllo del gioco. Il centrocampista argentino ha faticato nella notte del San Paolo. Lento e macchinoso, l’ex Lazio ha perso troppi palloni in zona caldab, ne ha recuperati pochi e ha verticalizzato solo in un paio di occasioni. Suo il pallone per Suso in occasione dello 0-2 firmato da Davide Calabria, suo anche l’errore – ma c’è un concorso di colpa con Musacchio – che ha portato al primo gol di Zielinski che di fatto ha riaperto la partita che i rossoneri, con poca personalità, hanno consegnato nelle mani dei partenopei che hanno dilagato ribaltando il risultato fino al 3-2 finale.
Napoli-Milan, bocciato Lucas Biglia
Non è chiaro se Gattuso abbia richiamato Biglia in panchina per motivi fisici o perché deluso dal rendimento del numero 21 che si è meritato i primi fischi della stagione. Bakayoko, entrato al suo posto, è parso invece spaesato e con le idee poco chiare. In pochi giorni il tecnico rossonero dovrà rimediare a uno dei grandi problemi del Milan, al momento senza un regista in grado di fare la differenza. Con la cessione di Manuel Locatelli al Sassuolo ritorna in auge il nome di Riccardo Montolivo, a meno che Rino non voglia provare a recuperare – anche psicologicamente – Lucas Biglia.
Milan al lavoro in vista della sfida contro la Roma
La prestazione del centrocampista argentino dovrebbe però far suonare un campanello d’allarme dalle parti di Milanello, dove l’allenatore dovrà lavorare sodo per provare a integrare i nuovi acquisti e renderli parte integrante di una squadra che deve avere il coraggio di cambiare volto.