Ocean Viking sotto sequestro. La Guardia Costiera: “Ha trasportato troppi naufraghi”.
ROMA – Ocean Viking sotto sequestro. La Guardia Costiera ha eseguito l’ordine arrivato dalla Procura di Siracusa che ha emesso un fermo amministrativo “per diverse irregolarità di natura tecnica e operativa. Situazioni che non solo mettevano a rischio la sicurezza dell’equipaggio, ma anche quella delle persone recuperate in mare“.
Il sequestro durerà fino a quando la Ong non metterà fine alle lacune tecniche che sono state contestate.
La Ong si difende: “I naufraghi non sono passeggeri”
Tra i motivi principali, come riportato dal Corriere della Sera, del sequestro anche il fatto di “aver trasportato più naufraghi del numero certificato“. Immediata la replica della Ong che ha ricordato come “le persone soccorse sono, secondo la legge marittima, da considerarsi come superstiti e non passeggeri”.
“I regolamenti marittimi internazionali – ha aggiunto il direttore operativo di Sos Mediterranee, Frederic Penard – che specificano gli standard minimi per la costruzione, l’equipaggiamento e il funzionamento delle navi, stabiliscono che i naufraghi non devono essere presi in considerazione nell’applicazione delle disposizioni della Convenzione“.
Gli sbarchi a Lampedusa non si fermano
L’emergenza migranti in Italia non sembrano avere fine. A Lampedusa, al momento, sono 954 gli ospiti all’hotspot, un numero dieci volte maggiore rispetto alla capienza originale. Ed è alto il rischio di nuovi arrivi nelle prossime ore con il Governo chiamato a trovare una soluzione anche per cercare di consentire di mantenere il distanziamento anche nei centri.
Sull’isola agrigentina nella giornata di giovedì 23 luglio 2020 è arrivato anche Matteo Salvini che ha visitato l’hotspost. E sui social attacca: “Come potete vedere la situazione drammatica, ci sono 800 persone invece di 190, quasi tutti adulti, maschi, giovani, in forma e belli robusti. Questi non sono naufraghi, c’è un vergognoso traffico di esseri umani di cui il Governo italiano è complice in maniera criminale“.
