Omicidio Colleferro, chiesto il sequestro dei beni degli accusati
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Omicidio Colleferro, chiesto il sequestro dei beni degli accusati della morte di Willy

Guardia di Finanza

Chiesto il sequestro dei beni dei soggetti accusati della morte di Willy nel drammatico omicidio di Colleferro. Ancora polemiche sul Reddito di Cittadinanza.

Proseguono le indagini sull’omicidio di Colleferro, con gli inquirenti che si stanno concentrando anche sull’aspetto patrimoniale dei soggetti accusati della morte di Willy. Dopo la notizia secondo cui i nuclei familiari dei quattro fermati percepissero il Reddito di Cittadinanza, emerge l’indiscrezione secondo cui la Guardia di Finanza avrebbe chiesto il sequestro dei beni dei soggetti.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Omicidio Colleferro, chiesto il sequestro dei beni dei soggetti accusati della morte di Willy

La richiesta arriva dopo che gli inquirenti hanno scoperto auto di lusso, vacanze in resort di classe, abiti e gioielli firmati, orologi. Indizi che indicano una vita all’insegna dello sfarzo e del lusso. Per fare luce su questo aspetto gli uomini della Guardia di Finanza, come riferito dal Corriere della Sera, hanno chiesto al pm il sequestro dei beni dei fratelli Bianchi e degli altri due soggetti accusati della morte di Willy, arrestati per aver preso parte al pestaggio costato la vita al 21enne.

Guardia di Finanza
Guardia di Finanza

Il caso del Reddito di Cittadinanza

Proseguono intanto le polemiche e gli accertamenti sul Reddito di Cittadinanza. Secondo gli inquirenti, i padri dei soggetti arrestati avevano chiesto e ottenuto il contributo statale dichiarando di non avere entrate. E questo ovviamente ha alzato la cifra assegnata.

Inoltre il Reddito di Cittadinanza è stato concesso nonostante i fratelli Bianchi avessero precedenti anche per spaccio di stupefacenti.

Gli accertamenti degli inquirenti hanno quindi una doppia valenza. Dovranno accertare se ci siano state violazioni in fase di compilazione della domanda per la richiesta e se ci sia stata una falla nei controlli.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Settembre 2020 9:42

Milano, Corte di Appello riduce pena a stupratore: vittima “troppo disinvolta”

nl pixel