Pacco bomba al Presidente di Confindustria Brescia Giuseppe Pasini. Il leader degli industriali sotto scorta per motivi di sicurezza.
Un pacco bomba indirizzato a Giuseppe Pasini, numero uno di Confindustria Brescia, è stato recapitato alla sede della Feralpi Group. Il pacco bomba non presentava indicazioni sul mittente.
Pasini ha ricevuto messaggi di solidarietà e vicinanza dal mondo dell’economia ma non solo.
Sul caso indagano gli inquirenti, mentre la Procura ha deciso di assegnare la scorta al leader degli industriali di Brescia.
Pacco bomba al presidente di Confindustria Brescia
Nel pacco sospetto, che poi è risultato essere un pacco bomba, c’era polvere da sparo e un detonatore. Con ogni probabilità il rudimentale ordigno non sarebbe esploso.
Le indagini degli inquirenti
Sul caso è stata aperta un’indagine allo scopo di risalire al mittente del pacco destinato al numero uno di Confindustria Brescia. Resta da chiarire anche il movente che hanno spinto gli autori del gesto a mandare un segnale al numero uno di Confindustria Brescia.
In Lombardia, dai tempi della fase dura dell’emergenza coronavirus, si respira un clima di tensione che, come noto, ha interessato anche il Presidente della Regione Attilio Fontana. Anche il Governatore della Lombardia era finito sotto scorta alla luce delle minacce ricevute,collegate soprattutto alla gestione dell’emergenza coronavirus.
Pasini sotto scorta
La Procura ha deciso, alla luce di quello che deve essere interpretato necessariamente come un gesto intimidatorio, di assegnare la scorta a Pasini.
Lo scorso mese di giugno le autorità competenti avevano disposto la scorta per Marco Bonometti, presidente di Confindustria Lombardia. Bonometti aveva ricevuto lettere minatorie contenenti proiettili. Per questo motivo le autorità avevano deciso di metterlo sotto scorta.