La bufera sulle Procure spacca il PD. Maria Elena Boschi si schiera con Lotti: “Ha fatto una scelta non scontata e va rispettato”.
ASSISI (PERUGIA) – Il PD si è spaccato sulle Procure. La vicenda riguardante Luca Lotti ha ufficialmente diviso il Partito Democratico con la parte renziana che sta criticando duramente l’operato di Nicola Zingaretti. Ad alzare la tensione ci pensa Maria Elena Boschi a margine di un incontro ad Assisi.
“Sono arrivati – precisa l’ex ministra riportata da Libero Quotidiano – più attacchi a Lotti dall’interno del partito che dagli avversari politici. Lui ha fatto una scelta non scontata autosospendendosi e per questo va rispettato. Io mi auguro che nel nostro partito ci si possa parlare negli occhi e non con interviste che sparano addosso ai compagni. Dentro il PD ci sono tante anime che speriamo possano essere ascoltate e anche valorizzate. Il nostro segretario ora è Zingaretti. Rispettiamo il suo lavoro ma ci aspettiamo da lui delle proposte nuove“.
Il PD si spacca sul caso Procure, Maria Elena Boschi attacca l’attuale guida del partito: “Renzi può dare una mano al partito”
Maria Elena Boschi conferma la sua visione critica per l’attuale leadership del Partito Democratico: “La segreteria esprime il segretario ed è scelta legittimamente tra chi lo ha sostenuto. Ma da Toscana mi piacerebbe, visti i risultati delle ultime elezioni, avere qualche corregionale in segreteria. Auguro comunque buon lavoro ai colleghi che dovranno impegnarsi“.
“Secondo me – conclude la renziana – ci sono molte persone che possono dare una mano al partito. E tra queste c’è anche Matteo Renzi che sta facendo il suo lavoro da senatore in Parlamento e ha fatto campagna elettorale per i nostri sindaci a Firenze“.
La spaccatura all’interno del Partito Democratico sembra ormai netta. E la linea renziana attacca duramente il segretario Nicola Zingaretti e alcune sue decisioni.
