Aggiornamento e ampliamento della gamma per una copertura totale del mercato, eliminazione del diesel ed elettrificazione: questi i punti cardine del nuovo business plan del marchio Jeep.
In occasione della presentazione del piano industriale del Gruppo FCA per il periodo 2018-2022, è stato annunciato il business plan della Jeep, uno dei brand di maggiore rendimento all’interno del colosso italo-americano. Nei prossimi quattro anni, la gamma auto Jeep sarà aggiornata e sottoposta ad un un costante processo di elettrificazione.
Il piano industriale Jeep 2018-2022
Michael Manley ha spiegato come, almeno per il momento, i costi per il passaggio all’elettrico siano piuttosto elevati, tanto da ridurre i margini di tutti gli OEM. FCA, grazie alla propria tecnologia, riuscirà a recuperare i costi più velocemente rispetto alla media del resto del mercato.
Nello specifico, il piano industriale FCA prevede per la Jeep, da qui al 2022, il conseguimento di una serie di obiettivi. Il primo è certamente la copertura del mercato con la presenza di almeno un modello in ogni segmento; per questo, il piano prevede tanto l’aggiornamento di alcuni modelli quanto il lancio di nuovi, che andranno a ‘coprire’ due segmenti scoperti: un SUV compatto andrà ad inserirsi nel segmento A/B mentre il ritorno della Jeep Wagoneer e il lancio del Grand Wagoneer previsto nel 2020 permetteranno al brand di avere due modelli nel segmento F. La Renegade, la Cherokee e la Compass verranno aggiornate e affiancate da nuovi modelli per ampliare l’offerta dei relativi segmenti.
Come detto, altro snodo fondamentale sarà la transizione verso l’elettrico; il piano, in tal senso, profila una politica piuttosto aggressiva, che prevede il lancio di 14 nuovi veicoli elettrici Jeep: 10 PHEV (Veicoli Elettrici Ibridi Plug-in) e 4 BEV (Veicoli Elettrici a Batteria). Lo sviluppo della tecnologia FCA riguarderà anche la guida autonoma che, entro il 2022, verrà portata a livello 3.
Nuove modalità di acquisto e prospettive di crescita
Altro punto saliente della presentazione riguarda la possibilità di accedere a nuove modalità di acquisto. La prima, in particolare, prevederebbe di prendere in prestito una vettura per un periodo di tempo limitato mentre la seconda sarebbe una sorta di abbonamento mensile, mediante il quale acquistare un modello nuovo o scambiarne uno vecchio con un altro prodotto FCA.
Parallelamente, i vertici Jeep prevedono una ulteriore crescita del brand dal punto di vista commerciale. Nel 2017, il marchio ha venduto 1.7 milioni di unità e punta a toccare quota 1.9 per il 2019, raggiungendo così gli obiettivi prefissati nel 2014. La crescita sarà orientata soprattutto sui mercati esteri: al momento, infatti, Jeep rappresenta l’80% delle vendite FCA nell’area Nafta. Nel business plan 2018-2022 viene messa in conto una crescita delle vendite sugli altri mercati (Europa, Africa e Asia) dove Jeep già fa registrare riscontri positivi, specie in Cina dove il marchio è cresciuto del 240%.
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