“Gentaglia”: Pier Luigi Bersani si scaglia contro Salvini e Meloni

“Gentaglia”: Pier Luigi Bersani si scaglia contro Salvini e Meloni

Durissimo commento di Pier Luigi Bersani verso la Premier Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Le parole in diretta su La7 a ‘DiMartedì’.

Clima teso tra Governo e opposizione. Anche alla trasmissione ‘DiMartedì’ su La7 con Giovanni Floris, infatti, si parla di temi delicati senza esclusione di colpi. Spiccano, in questo senso, le parole di Pier Luigi Bersani a proposito di alcune dichiarazioni recenti di Giorgia Meloni e Matteo Salvini a proposito del Corteo Casapound a Bologna.

Pier Luigi Bersani

Pier Luigi Bersani contro Salvini e Meloni

“Questa è una cosa. Questa cosa, questa gente, questa gentaglia qui…”, ha esordito Pier Luigi Bersani durante la recente puntata di ‘DiMartedì’ su La7. “Nel momento in cui davanti a un luogo del genere (stazione di Bologna, ndr) sfilano col passo dell’oca, le svastiche e canti fascisti… Dicono che non hanno visto le camicie nere. Non le hanno viste. Dicono ‘chiudiamo i centri sociali’. Oh ragazzi, siamo avanti coi lavori, siamo avanti”.

Cosa hanno detto Premier e vicepremier

Il commento di Bersani, come detto, era riferito ad alcune dichiarazioni di Matteo Salvini e della Premier Giorgia Meloni in relazione a quanto accaduto a Bologna, con gli scontri tra antifascisti e CasaPound in città sabato 9 novembre. In tali tafferugli sono rimasti feriti diversi agenti presenti in tenuta antisommossa proprio per garantire ordine e sicurezza.

“Non so a quali camicie nere si riferisca il sindaco di Bologna, perché le uniche camicie che ho visto io sono quelle blu dei poliziotti aggrediti dai centri sociali e dagli antagonisti amici della sinistra”, aveva detto la Premier.

Stesso mood anche per Salvini che aveva parlato di “zecche rosse, comunisti delinquenti, criminali da centro sociale, non lo so, definiteli come volete voi…” e anche della necessità di “chiudere i centri sociali occupati abusivamente dai comunisti che sono ritrovi di criminali. Questo dobbiamo fare”.