"Non eletto e boy scout di Licio Gelli", Pelù paga 20.000 euro a Renzi
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

“Non eletto” e “boy scout di Licio Gelli”, Pelù paga 20.000 euro a Renzi

Piero Pelù

Piero Pelù contro Matteo Renzi: il rocker pagherà ventimila euro all’ex Presidente del Consiglio e attuale leader di Italia Viva.

Piero Pelù pagherà ventimila euro a Matteo Renzi per averlo definito “il non eletto” e “boy scout di Licio Gelli“, etichette che evidentemente non hanno fatto piacere al leader di Italia Viva che aveva deciso di muoversi per vie legali come fatto con tutti i personaggi che lo hanno diffamato durante la sua attività politica.

Bonus 2024: tutte le agevolazioni

Piero Pelù
Piero Pelù

Piero Pelù contro Matteo Renzi

In occasione del concerto del 1 maggio del 2014, Piero Pelù si scagliò contro l’allora Presidente del Consiglio Matteo Renzi etichettandolo come “il non eletto” e il boy scout di Licio Gelli“. In un primo momento il fu premier decise di lasciar correre, salvo poi tornare sui suoi passi quando insieme con i suoi avvocati ha stilato una lista di tutte le persone che lo hanno diffamato. E nella black list ci è finito anche il cantante.

Pagherò le conseguenze di quello che ho detto ma non me ne frega nulla. Questi ragazzi hanno bisogno di sentire qualcuno che dica certe cose. Ormai i mezzi di distrazione di massa sono compatti sulla propaganda. Ci vuole una voce fuori dal coro“, aveva detto Pelù dopo il suo attacco. E su questo ci ha visto lungo.

Di seguito il video con le parole di Pelù contro Renzi

Accordo tra le parti, il rocker paga ventimila euro

Proprio pochi giorni prima di salire sul palco dell’Ariston per il Festival di Sanremo, concluso al quinto posto, Piero Pelù ha deciso di risolvere la vicenda con un accordo con Matteo Renzi. Il rocker italiano pagherà ventimila euro al leader di Italia Viva. Meno di quanto aveva chiesto l’ex Pd.

Piero Pelù e le critiche a Matteo Renzi

Il rapporto tra i due toscani si è di fatto logorato nel momento in cui Matteo Renzi è stato eletto sindaco di Firenze. Non che prima fossero amici o avessero interessi comuni, fatto sta che Pelù ha iniziato una campagna contro il primo cittadino e poi Presidente del Consiglio del governo italiano.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 10 Febbraio 2020 12:10

‘Mandatemi a processo, anzi no’. Salvini cambia idea (e strategia) sulla Gregoretti

nl pixel