Omologate le calze da neve che fungono come catene per i pneumatici, ecco come funzionano e tutto quello che c’è da sapere.
Le calze da neve per i pneumatici rinominate anche come textile snow chain, sono state messe in confronto alle catene e delle gomme invernali. Ebbene, fanno parte dell’equipaggiamento invernale omologato per sostituire le catene. Un passo fondamentale, fatto dalla Motorizzazione civile del ministero dei Trasporti. Praticamente i DSA, i dispositivi che incrementano l’aderenza, come per esempio le calze da neve, si sono alzati di grado, accanto ai “dispositivi d’acciaio”. Valgono quindi come efficienza delle catene per quanto riguarda la neve in inverno. Anche dal piano normativo non c’è più problema, perché sono state equiparate.
I limiti di utilizzo
La differenza rispetto ai pneumatici di tipo invernali e anche alle catene è che comunque le calze sono inferiori. Le calze da neve ovviamente si usurano, anche abbastanza in fretta. Da usare solo per pochi km sotto stretta necessità per condizioni climatiche davvero proibitive visto la loro durata praticamente minima. La massima velocità consentita è di 50 km/h, ovviamaente meno si va, meno si consumano.
La dicitura che deve essere presente per essere a norma, è quella del normativo UNI EN 16662-1:2020. Indica l’asse longitudinale, per il via, salita e la frenata, su asse naturalmente laterale e in curva. Oltre l’avviso di sicurezza per non sfilarsi mentre si cammina.
Sulla gomma non deve occupare più di 20 millimetri sul lato all’interno, 20 millimetri quindi sul battistrada della gomma, 25 millimetri sul lato esterno della gomma.
