Giuseppe Conte è subissato dalle critiche, ultimamente. Anche il politologo Marco Valbruzzi non è d’accordo con le sue scelte.
I risultati dell’ultima, contestata mossa di Giuseppe Conte, ovvero rinnegare la fiducia del M5S verso il Governo Draghi, sono molteplici. In primis, sgretolare l’alleanza con il Partito democratico; secondariamente, regalare la vittoria delle prossime elezioni al centrodestra; terzo, perdere ulteriormente consensi. Questa è l’analisi del politologo Marco Valbruzzi, ex coordinatore dell’Istituto Cattaneo.
Le parole di Valbruzzi
“L’obiettivo del centrodestra è vincere e le prospettive sono alte perché l’elettorato è molto più unito dei dirigenti – afferma Valbruzzi a Today – Ci sono delle divisioni fra partiti ma l’elettorato è compatto e infatti, negli ultimi anni, si è spostato senza troppi problemi, da Forza Italia a Lega e poi a Fratelli d’Italia ma restando sempre dentro quel mondo. E se la prospettiva del centrodestra è andare al voto, come sembra dalle dichiarazioni dei leader, la situazione attuale gli è molto favorevole perché, dall’altra parte, c’è un centrosinistra impazzito come la maionese“.
Nel dettaglio, “il Pd rischia di correre da solo, così come il ribattezzato ‘partito di Conte’ a 5 Stelle; ci sarà presumibilmente un blocco di centristi che andrà da solo e quindi, con l’attuale, pessima legge elettorale, in ogni collegio uninominale a sinistra avremo una miriade di partiti(ni) e dall’altra parte una coalizione unita dal voto. Se pensiamo che al nord la Lega è ancora molto radicata e al centro-sud FdI sta diventando dominante, il centrodestra può davvero ottenere una maggioranza molto ampia, sfiorando il 60%“.
Rispetto all’operato di Conte, Valbruzzi è glaciale: “A lui conveniva restare al governo imponendo un’agenda sociale. Invece, si è infilato in un cul-de-sac: spaccando il Movimento, ha spaccato l’alleanza col Pd e ha spalancato praterie per il centrodestra. E no, non recupererà consenso così. Questa è l’idea di alcuni suoi cattivi consiglieri, convinti di guadagnare due o tre punti percentuali con una crisi estiva ma è pura fantasia. Conte è riuscito in un capolavoro unico. Perverso ma unico“.