Prima uscita pubblica di Giorgia Meloni: “Caro gas dossier urgente”

Prima uscita pubblica di Giorgia Meloni: “Caro gas dossier urgente”

Giorgia Meloni e la sua uscita a Milano. Discussi i temi su caro energia e sovranismo alimentare per l’autosufficienza del Paese.

Dopo le elezioni del 25 settembre, la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, esce per la prima volta pubblicamente. Si è tenuto al Villaggio Coldiretti di Milano un incontro con il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, in cui sono state prese in considerazione tutte le questioni più importanti del Paese. Primo fra tutti il caro energia che vuol essere fronteggiato entro l’autunno.

Giorgia Meloni

L’incontro a Villaggio Coldiretti

Stamattina si è tenuta al Villaggio Coldiretti di Milano un incontro tra la leader FdI Giorgia Meloni e Silvio Berlusconi. “Grande collaborazione e unità di intenti” fra le parti che hanno ribadito la soddisfazione per l’affermazione del centrodestra alle elezioni politiche, sottolineando anche l’attuale situazione politica. Ad accogliere la vincitrice delle elezioni, Ignazio La Russa insieme ai presenti che l’hanno applaudita.

Nei giorni successivi alle elezioni del 25 settembre la Meloni ha limitato le uscite pubbliche per dedicarsi anima e corpo ad affrontare i dossier più urgenti, come dichiara lei stessa. “Se saremo chiamati a governare questa nazione è chiaro da subito che abbiamo in mente di dare risposte efficaci e immediate ai principali problemi. L’obiettivo è quello di restituire una strategia industriale a questa Nazione che da tempo non l’ha avuta”.  

Meloni: “Daremo risposte efficaci e immediate ai problemi”

Tra i temi più urgenti su cui intervenire, quello sul caro energia, per cui i due leader hanno condiviso la necessità che l’Italia abbia bisogno di un “governo di alto profilo, capace di affrontare le gravi emergenze che il Paese si trova difronte”.

L’obiettivo primario: trovare una soluzione sulla speculazione del gas. “L’Italia deve tornare alla difesa del suo interesse per trovare soluzioni comuni”, ha detto la leader di FdI sottolineando la volontà di coinvolgere i corpi intermedi e la necessità di un “sovranismo alimentare” per l’autosufficienza del Paese.

Sull’agroalimentare ci sono tre questioni che la leader di FdI intende risolvere: prima di tutto la sostenibilità ambientale, sociale ed economica per difendere l’ambiente e l’uomo che ci vive; in secondo luogo la qualità, difesa del marchio e delle filiere. Terzo punto, la sovranità alimentare perché “ci hanno raccontato che il libero commercio senza regole ci avrebbe reso tutti più ricchi, ma non è andata così, la ricchezza è concentrata verso l’alto e ci siamo indeboliti ,dipendiamo da tutti per tutto”.

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