Guerra in Libia, lancio di razzi vicino la residenza dell'ambasciatore italiano
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Guerra in Libia, lancio di razzi vicino la residenza dell’ambasciatore italiano

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Diversi razzi sono stati lanciati nella zona della residenza dell’ambasciatore italiano in Libia.

TRIPOLI (LIBIA) – Alta tensione in Libia. Diversi razzi sono stati lanciati nella zona della residenza dell’ambasciatore italiano a Tripoli. Nessuna conseguenza per il diplomatico che ha rassicurato sulle sue condizioni.

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Nell’attacco, però, sono morti due civili mentre al quattro sono rimasti feriti e le loro condizioni non si conoscono. Una guerra che non sembra avere fine visto che Haftar non sembra intenzionato a mettere fine al conflitto nonostante la pandemia.

L’Italia condanna l’attacco di Haftar

Netta la condanna dell’Italia con una nota della Farnesina. “Questi attacchi indiscriminati – si legge nel comunicato del Ministero degli Esteri – sono totalmente inaccettabili e denotano disprezzo per le norme del diritto internazionale e per la vita umana“.

E il ministro libico Taha Siale ai microfoni dell’Agi aggiunge: “L’attacco della milizia di Haftar sulla strada della costa vicino alla residenza degli ambasciatori italiani e turco, viola il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale che richiede la protezione delle missioni diplomatiche“.

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Alta tensione in Libia

L’emergenza coronavirus non ha fermato la guerra in Libia e soprattutto gli attacchi di Haftar. Nei giorni scorsi il generale si è dichiarato nuovo presidente della Nazione ribadendo di aver ricevuto il mandato dal popolo.

Con questa autoproclamazione il militare ha dichiarato morto e sepolto l’accordo del 2015 che dava vita ad un governo di accordo nazionale. Nei prossimi giorni, almeno secondo quanto riferito dallo stesso generale, l’esercito continuerà a combattere per prendere il controllo di Tripoli.

Netta la condanna da parte dell’Unione Europea che chiede di fermare il conflitto per questa pandemia che ha colpito l’intero mondo e anche la Libia. Ma da parte di Haftar non c’è nessuna intenzione di mettere fine agli attacchi.

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:23

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