Recensione Huawei P50 Pro
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Direttore: Alessandro Plateroti

Recensione Huawei P50 Pro

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L’estate del 2021 è stato un momento molto importante per Huawei.

Il colosso cinese ha infatti annunciato il lancio del Huawei P50 Pro, il suo nuovo telefono top di gamma che è recentemente arrivato anche nel nostro bel paese.

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Questo nuovo smartphone rappresenta il massimo che Huawei è riuscita a fare al momento in termini di prestazioni e scelte estetiche, motivo per cui è il momento di passarlo al microscopio all’interno di una recensione per capire cosa questo telefono è effettivamente in grado di fare.

Vale la pena acquistare Huawei P50 Pro?

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Squadra che vince non si cambia (almeno non troppo)

Lo Huawei P50 Pro è uno smartphone che dal punto di vista del design riprende le linee classicheggianti degli smartphone più moderni aggiungendo qua e la dei particolari che ne fanno capire il livello qualitativo. Il solco che segue questo smartphone è lo stesso tracciato dai suoi predecessori e, pertanto, è illegittimo stare a pensare ad una rivoluzione in tal senso.

Il retro del telefono, in particolare, è la cosa che maggiormente è cambiata. Rispetto alla concorrenza top di gamma, dove il retro dello smartphone solitamente contiene un reparto fotografico molto importante anche in termini di dimensioni, qui si hanno lenti e rigonfiamenti meno pronunciati. Il blocco fotografico, composto da un sistema denominato Huawei Dual Matrix, si riconosce immediatamente per due oblò tondeggianti separati tra loro molto belli all’occhio.

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Molto interessanti anche le colorazioni disponibili al pubblico, denominate rispettivamente Cocoa Gold e Golden Black. Queste colorazioni vengono applicate su di una scocca in vetro di litio con alluminio tratto con una lavorazione particolare chiamata sputtering NCVM insieme ad una pellicola galvanica non conduttiva; il risultato finale è quello di avere uno smartphone con colori più luminosi. In piena tradizione con i precedenti top di gamma Huawei c’è anche la certificazione IP68 che protegge il dispositivo da acqua e polvere, il tutto per meno di 200 grammi di peso.

Forza bruta al servizio dell’utente

Lo Huawei P50 Pro è dotato di un pannello OLED con curvature ai lati da 6.6 pollici, con un foro centrale dedicato alla fotocamera frontale. La risoluzione dello schermo è di 1228*2700, inferiore al QHD+ di altri top di gamma ma superiore alla popolare risoluzione FullHD+ per una densità di pixel pari a circa 450ppi; in questa maniera Huawei ha voluto trovare l’equilibrio tra un elevata qualità dello schermo ed un elevato consumo energetico.

Molto interessante il comparto fotografico basato sulla sopracitata Dual Matrix Camera. Le foto posteriori vengono scattate grazie alla collaborazione di due blocchi fotografici: nel primo ci sono 3 sensori, rispettivamente da 50, 13 e 40 MP mentre nel secondo troviamo un sensore da 64MP ed un doppio flash LED. Tra i due moduli c’è anche un interessante sensore multispettro per migliorare la resa cromatica dello smartphone.

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Di grande interesse anche la potenza di calcolo del P50 Pro, stavolta derivante dal Qualcomm Snapdragon 888 in versione 4G accompagnato da 8GB di RAM e 256GB di memoria interna (espandibili tramite memory card proprietarie formato NM).
Il comportamento di questi componenti è esemplare, facendo ottenere al punteggi molto simili agli altri top di gamma in praticamente qualsiasi situazione.

Tutto questo gira su sistema operativo EMUI 12 che, nonostante l’assenza dei servizi di Google, resta un ambiente molto interessante e reattivo, specie se supportato da hardware di primissima qualità. In conclusione lo smartphone realizzato da Huawei, si è dimostrato essere un grande modello top di gamma con un design affascinante, un comparto fotografico di grande qualità ed una forza bruta difficile da ignorare. Peccato giusto per l’assenza del 5G che, prima o poi, arriverà sui modelli del marchio.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 30 Marzo 2022 10:02

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