Le nuove regole del Viminale contro le manifestazioni No Pass
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Direttore: Alessandro Plateroti

Stretta del Viminale contro le manifestazioni No Pass

Polizia

Giro di vite del Viminale contro i no Pass: sì alle manifestazioni ma no ai cortei, potranno essere organizzati solo sit-in.

Dopo settimane di proteste e manifestazioni di piazza, il Viminale interviene per mettere la parola fine agli incidenti e alle violazioni delle regole: le manifestazioni dei no Pass restano consentite ma i manifestanti non potranno più sfilare in corteo per le vie dello shopping e non potranno più paralizzare il centro con cortei e blocchi. Di fatto, come confermato dalla circolare del Viminale, sarà possibile organizzare solo sit-in. Resta da capire se gli organizzatori delle manifestazioni siano intenzionati ad adeguarsi o se nelle prossime settimane assisteremo a scene di alta tensione.

La stretta del Viminale contro le manifestazioni no Pass: cortei vietati nei pressi dei luoghi sensibili, solo sit-in

Il Viminale ha deciso di intervenire e di adottare la linea dura vietando i cortei nelle zone sensibili. Quindi manifestazioni statiche e non dinamiche, anche per evitare quello che è accaduto a Milano pochi giorni fa, con il corteo che non ha seguito l’itinerario concordato e ha adottato la strategia del caos paralizzando intere zone della città per un intero pomeriggio.

Luciana Lamorgese
Luciana Lamorgese

I danni economici delle manifestazioni del fine settimana

La sicurezza non è l’unico elemento che ha spinto il Viminale ad intervenire. Le manifestazioni dei no Pass stanno costringendo numerose attività commerciali a tenere chiusi i battenti il sabato. Questo per timore di scontri o di disagi. Sul caso si è espressa anche la Confcommercio, che ha condannato le manifestazioni del sabato (e in generale del fine settimana) perché danneggiano gravemente dal punto di vista economico i commercianti e i ristoratori.

Polizia
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La stretta per evitare un nuovo “Effetto Trieste”

Vi è poi una ragione legata alla salute pubblica. Nelle manifestazioni disordinate il virus circola più rapidamente. Tutti vicini e tutti senza mascherina a cantare cori, slogan e quant’altro. Quello di Trieste è un caso emblematico. La città sta facendo i conti con un maxi-focolaio nato proprio tra i manifestanti.

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ultimo aggiornamento: 10 Novembre 2021 23:29

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