Coronavirus, quasi le metà dei nuovi casi diagnosticati in età scolare nella fascia tra i 6 e gli 11 anni

Coronavirus, quasi le metà dei nuovi casi diagnosticati in età scolare nella fascia tra i 6 e gli 11 anni

Emergenza coronavirus in Italia, il report Iss sul monitoraggio del 24 dicembre: la situazione in età scolare e i rischi per non vaccinati.

Il report Iss sul monitoraggio settimanale evidenzia come il 48% dei nuovi casi di Covid registrati in età scolare sono stati diagnosticati nella fascia di età compresa tra i 6 e gli 11 anni. Il 36% invece interessa i ragazzi di età compresa tra i 12 e 19 anni mentre solo il 5% dei casi è stato diagnosticato nella fascia sotto i tre anni. L’undici per cento invece si riferisce ai ragazzi di età compresa tra i 3 e i 5 anni.

Il report Iss sul monitoraggio settimanale del 24 dicembre: la situazione epidemiologica tra gli under 20

In totale, il 26% dei casi di Covid registrati nella settimana in questione è stato diagnosticato in soggetti in età scolare, quindi nei ragazzi di età inferiore ai 20 anni. Tra gli under 20, quasi la metà dei casi interessa la fascia di età tra i 6 e gli 11 anni. Il 36% dei casi invece è stato diagnosticato in ragazzi di età compresa tra i 12 e i 19 anni. Tra i bambini tra i 3 e i 5 anni i casi rappresentano l’11% del totale dei nuovi casi diagnosticati tra gli under 20. Infine il 5% dei casi è stato diagnosticato nei bambini di età inferiore ai 3 anni.

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I rischi per i non vaccinati (rispetto ai vaccinati con tre dosi)

Nel report dell’Istituto Superiore di Sanità sul monitoraggio settimanale pubblicato in data 24 dicembre si legge inoltre che per i non vaccinati, rispetto ai vaccinati con tre dosi, il rischio di terapia intensiva è fino ad 85 volte maggiore per i soggetti over 80. Il rischio è quasi tredici volte maggiore per le persone di età compresa tra i 60 e i 79 anni mentre per le persone tra 40 e 59 anni il rischio e sei volte superiore.