Riapertura di palestre e piscine, le regole da seguire
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Direttore: Alessandro Plateroti

Fase 2, riaprono palestre e piscine (LE REGOLE)

Piscina

Nuovo step della fase 2 riaprono palestre e piscine (ma non in tutta Italia). Le regole da seguire.

Dopo settimane e mesi di esercizi improvvisati in casa, gli atleti e gli sportivi festeggiano la riapertura di palestre e piscine. Alcune Regioni hanno preso le distanze dal calendario proposto dal governo posticipando la ripresa delle attività.

In Lombardia ad esempio il semaforo verde scatta a giugno. E la Basilicata si è allineata rinviando il D-Day dello sport al mese di giugno. Ma c’è chi ci prova, con le dovute precauzioni e districandosi tra le mille norme anti-coronavirus.

Riapertura di palestre e piscine

La riapertura sarà limitata. Gli sport che prevedono uno stretto contatto tra le persone restano interdetti per quanto riguarda buona parte degli esercizi. Anche per chi pratica il nuoto lo scenario è decisamente differente rispetto a quello di qualche mese fa. Proviamo a riassumere quelle che sono (o che saranno, per chi posticipa la riapertura) le novità.

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Fonte foto: https://www.facebook.com/pg/Federnuoto
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Le regole per le palestre

All’ingresso, come nella maggior parte dei locali e dei luoghi pubblici, si procederà con la misurazione della temperatura corporea che non è obbligatoria. La scelta finale spetta al gestore.

In caso di misurazione, l’accesso sarà interdetto alle persone con temperatura corporea superiore ai 37.5 gradi. I clienti dovranno comunque firmare un’autocertificazione nella quale renderanno conto delle proprie condizioni di salute.

Inoltre per accedere alle strutture sarà necessario indossare la mascherina. All’ingresso e all’uscita si dovrà inoltre procedere con l’igienizzazione delle mani con gel disinfettate.

Gli spogliatoi

Cambiano evidentemente anche le regole per l’utilizzo degli spogliatoi. Le linee guida invitano a raggiungere la palestra già vestiti per l’attività fisica. Per chi dovrà cambiarsi l’accesso sarà contingentato e le persone staranno ad un metro di distanza. I vestiti dovranno essere inseriti nel proprio borsone che a sua volta sarà chiuso in un armadietto.

L’attività fisica

Durante l’attività fisica vera e propria la distanza tra le persone sale a due metri e non vige l’obbligo di indossare la mascherina.

Le docce

Starà ai gestori delle palestre scegliere le regole da adottare per quanto riguarda le docce. L’accesso sarà ovviamente contingentato e i gestori potrebbero decidere di aprirle solo per le persone che svolgono attività fisica in pausa pranzo e dovranno quindi tornare a lavoro.

Le regole per le piscine

Per quanto riguardo le regole di accesso e quelle sull’uso degli spogliatoi, le regole per palestre e piscine sono evidentemente le stesse. Cambiano invece quelle da seguire durante l’attività sportiva.

Gli allenatori e gli istruttori sono tenuti ad indossare la mascherina anche se non sono a stretto contatto con gli atleti.

In piscina ogni soggetto dovrà a vere a disposizione 7 metri quadrati e le sdraio e i lettini dovranno essere un metro e mezzo di distanza se occupate tra persone non conviventi.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

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ultimo aggiornamento: 25 Maggio 2020 9:42

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