La prima ricostruzione della sparatoria davanti alla Questura di Trieste. I due killer erano stati fermati per la rapina di uno scooter.
TRIESTE – Trieste piange la morte di due agenti di polizia. A poche ore dal duplice omicidio è stata fatta una prima ricostruzione della sparatoria davanti alla Questura grazie anche ad un comunicato ufficiale: “I due fratelli autori della sparatoria – si legge nella note – erano stati accompagnati in Questura dal personale delle Volanti dopo un’attività di ricerca del responsabile della rapina di uno scooter, avvenuta nelle prime ore del mattino. Per motivi in fase di accertamento, uno dei due ha distolto l’attenzione degli agenti e ha esploso a bruciapelo più colpi verso di loro. Entrambi hanno tentato di fuggire ma sono stati fermati“.
L’identikit dei due killer
Secondo quanto appreso da fonti investigative, i due killer sono di origine dominicana. A sparare è stato Alejandro Augusto Stephan Meran, di 29 anni, affetto da disagio psichico. Insieme a lui il fratello maggiore Carlysle Stephan, rimasto ferito durante il conflitto a fuoco.
Ed è stato proprio quest’ultimo a invitare il fratello a scappare. “Non voglio l’ambulanza, portami via“, avrebbe detto al più piccolo secondo quanto raccontato dai testimoni. Panico in strada anche se nessuna delle persone è stata coinvolta nella sparatoria.
Il cordoglio del mondo politico
Cordoglio da parte del mondo politico con il presidente Mattarella che ha inviato un messaggio a Franco Gabrielli. Proprio il capo della polizia nelle prossime ore si recherà a Trieste insieme al ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
Anche il presidente Conte si dovrebbe recare nella città triestina e molto probabilmente lo farà nel giorno dei funerali. Attesa anche la visita del leader della Lega Salvini.
Proclamato il lutto cittadino
Il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha proclamato anche il lutto cittadino. Nella serata di domani una fiaccolata spontanea che partirà nei pressi della Questura.
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