Il risparmio economico con l’ora legale in Italia si aggira intorno ai 190 milioni di euro. L’Ue spinge per uniformare l’orario.
ROMA – Con l’ora legale in Italia il risparmio economico si aggira intorno ai 190 milioni di euro. A dirlo è Terna in una nota, riportata dal Notizie.it: “Per effetto dello spostamento delle lancette un’ora avanti – si legge – nei prossimi sette mesi avremo impatti positivi per il sistema energetico dal punto di vista elettrico, ambientale ed economico“.
Numeri che sembrano confermare il trend iniziato negli anni scorsi. Dal 2004 al 2020 in Italia è stato registrato un risparmio di quasi 2 miliardi di euro proprio per l’ora legale.
L’Unione Europea spinge per uniformare l’orario
Orario che potrebbe essere uniformato nei prossimi mesi. “Dagli anni ’80 – si legge sul sito della Commissione Ue – Bruxelles ha progressivamente adottato norme in virtù delle quali tutti gli Stati membri si impegnavano a coordinare il cambio dell’ora, unificando i diversi regimi nazionali. Dal 1996 tutti gli europei spostano le lancette avanti di un’ora l’ultima domenica di marzo e indietro di un’ora l’ultima domenica di ottobre […]. Parallelamente alle disposizione dell’Ue relative all’ora legale, gli Stati membri applicano tre diversi fusi orari. La scelta del fuso orario è di competenza nazionale“.
Una decisione definitiva sarà presa nelle prossime mesi. L’Ue sembra essere intenzionata ad abolire il cambio dell’ora.
Quando ritorna l’ora legale
Il ritorno dell’ora legale in Italia è previsto nella notte tra il 26 e il 27 marzo 2021. Tutti i cittadini, forse per l’ultima volta, dovranno spostare le lancette un’ora avanti fino a novembre.
Un risparmio sicuramente importante sia per le tasche degli italiani in un momento molto difficile anche per la guerra in Ucraina. Nelle prossime settimane si prenderà, inoltre, una decisione definitiva sull’abolizione del passaggio dall’ora legale all’ora solare. Anche se ogni Paese deciderà se aderire o no alla linea dell’Unione Europea.