Caso Mondo di Mezzo, cade l’accusa di organizzazione mafiosa. Salvatore Buzzi chiede la scarcerazione e il trasferimento ai domiciliari.
Caduta l’accusa di associazione mafiosa per i protagonisti del processo Mondo di Mezzo, Salvatore Buzzi ha chiesto la scarcerazione attraverso i suoi legali.
Mondo di Mezzo, Salvatore Buzzi chiede la scarcerazione
L’istanza è stata presentata nella mattina del 4 novembre dal legale di Salvatore Buzzi. L’uomo deve scontare una condanna a diciotto anni e quattro mesi. Gli avvocati del soggetto hanno chiesto il trasferimento agli arresti domiciliari.
Non fu Mafia Capitale, si deve procedere la riformulazione della pena per gli imputati
La richiesta sarebbe legittimata, secondo i legali, dal fatto che sia caduta l’accusa di associazione di stampo mafioso. La Corte di Cassazione, che ha fatto cadere l’impianto accusatorio legato alla criminalità organizzata, aveva disposto la riformulazione delle pene per gli imputati a processo nel caso Mondo di Mezzo.
Mondo di Mezzo, la sentenza della Corte di Cassazione
La sentenza della Corte di Cassazione, chiamata a giudicare la validità delle accuse legate all’associazione mafiosa, avevano scatenato un dibattito pubblico particolarmente acceso. I giudici hanno fatto cadere le accuse e hanno invitato alla Corte di Appello di riformulare le pene.
“Io credo che una persona esperta di mafia come Giuseppe Pignatone dovrebbe fare una riflessione con se stesso per chiedersi se ha compreso i confini del 416 bis“, aveva commentato l’avvocato di Buzzi ai microfoni dell’Adnkronos. “Dopo la sentenza della Corte di Appello fui redarguito […]. Non capisco perché questa sentenza non dovrebbe essere rispettata. I miei assistiti hanno fatto da cavia in esperimenti giudiziari e si dovrebbe evitare che altri cittadini patiscano lo stesso per errate interpretazioni giuridiche“.