La conferenza stampa di Spalletti alla vigilia della delicatissima trasferta di Genova contro la Sampdoria.
La Champions in ballo, un futuro tutto da scrivere. La gara contro la Sampdoria per l’Inter è ricca di insidie. Ne è consapevole Luciano Spalletti, che in conferenza stampa si presenta cauto e guardingo nonostante la buona prestazione nella sfida col Napoli della scorsa settimana.
Queste le parole del tecnico, riportate dalla Gazzetta dello Sport: “Quando decidiamo di metterci la giusta attenzione, poi si vede un’altra Inter. La Samp è un’ottima squadra, soprattutto in casa, e mi attendo una gara apertissima. La Champions passa anche da Marassi. Ma non solo, perché poi ce ne sono altre dieci e dobbiamo trovare continuità. Se invece pensiamo che ne basti una buona e due così così non andiamo da nessuna parte“.
Sampdoria-Inter, la conferenza stampa di Spalletti
Delle prossime undici gare, l’Inter ne giocherà sette in trasferta: “Ma io mi aspetto personalità ovunque. L’esempio deve essere il Napoli, che gioca sempre con lo stesso atteggiamento. Il tenere un passo veloce deve diventare un’abitudine, non un fatto di adeguarsi all’avversario. Probabilmente non sono stato all’altezza di capire come mai a volte siamo quasi perfetti, come contro Napoli, Juve e Roma, mentre in altre gare siamo stati al di sotto del nostro massimo. Vuol dire che devo lavorare meglio io“.
Spalletti: “Perisic non mi preoccupa“
Il tecnico nerazzurro ha quindi proseguito: “La flessione di Perisic non mi preoccupa, anche se uno come lui che ha qualità divina dovrebbe riuscire a dare sempre il massimo. Il mio futuro? Ho due anni di contratto e devo dimostrare di meritarmi l’Inter. Conoscevo Sabatini e ho imparato ad apprezzare Ausilio, certi grandi obiettivi di mercato li ha scritti la stampa e a volte disturbano lo spogliatoio. Ma quei nomi o ve li ha dati qualcuno oppure qualcosa non torna“.