San Siro, Comune chiede verifica di interesse culturale: cosa succede ora?
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Direttore: Alessandro Plateroti

San Siro, Comune chiede verifica di interesse culturale: cosa succede ora?

San Siro

Il CorSera ha evidenziato come il Comune di Milano abbia richiesto la verifica di interesse culturale per San Siro: per Milan e Inter si aprono due vie

La mossa del Comune era prevedibile e, come sottolineato dal Corriere della Sera, è giunta puntuale. Palazzo Marino ha infatti richiesto alla Sovrintendenza un parere in merito alla richiesta di verifica di interesse culturale per lo Stadio di San Siro. Una strategia che mira a salvaguardare una struttura significativa dal punto di vista architettonico.

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Corriere: il perché della verifica di interesse culturale per San Siro

La strada sembra segnata – evidenzia il Corriere – e l’ha indicata la sovrintendente Antonella Ranaldi a Milan e Inter. Prima di prendere in considerazione la demolizione di San Siro serve la verifica dell’interesse culturale. Una richiesta che però non parte dalla sovrintendenza e neanche dai due club che hanno presentato il progetto del nuovo stadio e la demolizione del Meazza, ma dal legittimo proprietario di San Siro. Ossia il Comune. «Nell’ambito del procedimento chiederemo la verifica del bene» assicura l’assessore all’Urbanistica, Pierfrancesco Maran“.

Le ragioni della possibile tutela? Oltre alle quattro torri e al terzo anello, alla struttura originaria se ne era aggiunta un’altra negli anni Cinquanta che è da considerarsi significativa dal punto di vista architettonico. Inoltre, se si vuole intervenire su un edificio pubblico che ha più di 70 anni sulle spalle, è necessario procedere con la verifica di interesse culturale. Ancor di più se, come in questo caso, si parla di demolizione“.

Nuovo San Siro Populous
Il progetto di Populous (fonte foto: www.nuovostadiomilano.com)

Le due vie per i progetti di Milan e Inter

A questo punto, si aprono due possibili vie per i progetti di Milan e Inter sul nuovo stadio. Il primo – secondo il CorSera – è che non venga riconosciuto il valore storico dello stadio e quindi non venga apposto alcun vincolo alla demolizione. Il secondo (e più probabile) è che lo stadio o parte di esso venga vincolato: in questo caso o i club sarebbero costretti ad erigere un impianto accanto al precedente, oppure saranno costretti a traslocare nell’ex area Falck a Sesto San Giovanni.

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ultimo aggiornamento: 23 Ottobre 2019 16:49

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