Seggiolini anti-abbandono, al via le sanzioni: le ultime
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Direttore: Alessandro Plateroti

Seggiolini anti-abbandono, al via le sanzioni

sistema isofix

Al via le sanzioni per chi non è a norma con i seggiolini anti-abbandono. Previste multe oltre che la sottrazione dei punti della patente.

ROMA – Al via le sanzioni per chi non è a norma con i seggiolini anti-abbandono. Come previsto dal decreto firmato dal Ministero dei Trasporti, dal 6 marzo inizieranno le multe per le persone che non sono in regola con questo nuovo dispositivo.

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L’assenza del seggiolino potrebbe portare una multa dagli 83 ai 333 euro con una sottrazione di 5 punti dalla patente. Se le infrazioni, invece, superano le due in altrettanti anni è prevista la sospensione della patente da 15 giorni fino ai due mesi.

Cosa prevede la normativa

I dispositivi, come si legge nel testo del decreto, non necessitano di una specifica omologazione ma devono essere accompagnati da un certificato di conformità che, solitamente, viene rilasciato dal produttore. Questi seggiolini si attivano automaticamente a ogni utilizzo, dando un segnale di conferma dell’attivazione.

In caso di abbandono, invece, devono attivarsi con segnali visivi e acustici e i segnali devono essere percepibili sia dall’interno che dall’esterno della macchina. Possibile collegare questi dispositivi allo smartphone del genitore con una app o tramite bluetooth per dare tutte le informazioni del caso.

Il bonus statale

Nei giorni scorsi è stato attivato anche il sito web www.bonuseggiolino.it, il portale per la richiesta del bonus statale del valore di 30 euro per l’acquisto dei dispositivi oppure per il rimborso di chi ha già sostenuto la spesa. Per la registrazione sono necessarie le credenziali Spid.

Il contributo statale dovrà essere speso entro un mese dall’emissione oppure bisognerà fare una nuova richiesta per ricevere il buono elettrico. Per chi ha già acquistato i seggiolini potrà richiedere il rimborso entro il prossimo 20 aprile. Alla richiesta bisogna allegare la copia dei giustificativi di spesa, lo scontrino fiscale o la fattura dell’acquisto.

fonte foto copertina https://twitter.com/dellorco85

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ultimo aggiornamento: 30 Maggio 2020 17:37

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