Francia, Sarkozy incriminato per associazione a delinquere
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Francia, Sarkozy incriminato per associazione a delinquere

Tribunale Corte Costituzionale

Nicolas Sarkozy incriminato per associazione a delinquere. L’ex presidente: “Sono innocente”.

PARIGI (FRANCIA) – Nicolas Sarkozy incriminato per associazione a delinquere. Come riportato da La Repubblica, l’ex presidente è stato condannato nell’inchiesta sui presunti finanziamenti libici ricevuti durante la sua campagna elettorale per le presidenziali del 2007.

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Decisione presa dalla Procura nazionale contro i crimini economici-finanziari. Sentenza arrivata dopo che gli inquirenti hanno ascoltato nei giorni scorsi per diverse ore Sarkozy. Parole che non hanno portato i titolari dell’indagine a cambiare idea.

Sarkozy si difende: “I francesi devono sapere che sono innocente”

La sentenza è stata accolta con sorpresa da Nicolas Sarkozy. “Accolgo con stupore questa notizia – le parole dell’ex presidente, riportato da La Repubblicai francesi devono sapere che sono innocente. So che la verità finirà per trionfare“.

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L’indagine

L’indagine è stata aperta negli anni scorsi. L’ex presidente è sospettato di aver ricevuto da Muammar Gheddafi. Accuse sempre smentite da parte di Sarkozy che si è dichiarato “assolutamente innocente e vittima di un complotto“.

Difesa che non è servita a far cambiare idea ai giudici. Nel pomeriggio di venerdì 16 ottobre 2020 è arrivata la quarta incriminazione. Anche in questo caso il presidente francese si è dichiarato “innocente” e pronto a diversi nelle prossime settimane.

Un nuovo processo nel 2021

Le vicende giudiziarie per Nicolas Sarkozy non finiranno qui. Nel 2021 l’ex presidente dovrà affrontare un nuovo processo per il finanziamento illegale della campagna presidenziale del 2012 nell’ambito dell’affare Bygmalion. In questa vicenda il politico è accusato di aver superato il limite di spesa della campagna.

Il lungo procedimento inizierà il prossimo 17 marzo e finirà il 15 aprile. Le udienze, in caso di conferma dell’emergenza coronavirus, si faranno a porte chiuse. Per l’ex presidente francese possibile una quinta incriminazione per le sue campagne elettorali per le presidenziali. Accuse che il politico ha sempre smentito, dichiarandosi in più di un’occasione innocente.

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ultimo aggiornamento: 17 Ottobre 2020 9:23

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