Scontro aperto tra De Luca e Schlein: il governatore campano vuole ricandidarsi per un terzo mandato, mentre il PD si spacca.
Vincenzo De Luca, attuale governatore della Campania, ha lanciato una vera e propria sfida alla segretaria del PD, Elly Schlein, dichiarando pubblicamente la sua intenzione di ricandidarsi per il suo terzo mandato.
Con questa mossa, il governatore vuole usare lo stesso “escamotage” legale già visto in altre regioni, il cosiddetto “cavillo Zaia“. Tuttavia, la sua decisione ha scatenato forti tensioni all’interno del Partito Democratico.
Il “cavillo Zaia” e la strategia di De Luca
Il cosiddetto “cavillo Zaia” – come riportato da Il Giornale – prende il nome dal presidente della Regione Veneto, Luca Zaia.
Il giovernatore, infatti, è riuscito a ottenere un terzo mandato consecutivo grazie a una scappatoia legale. La legge nazionale impone un limite di due mandati per i presidenti di regione, ma questo limite è valido solo a partire dal momento in cui la norma viene recepita dalla singola regione.
Poiché la Campania non ha ancora recepito tale norma, De Luca potrebbe far valere questa lacuna giuridica e considerare l’eventuale legislatura 2025-2030 come la “seconda” ufficiale.
Il governatore campano ha chiaramente espresso la sua posizione: “Mi ricandido, chi ci sta sta“, lasciando intendere che è disposto a correre con o senza il sostegno del PD.
In effetti, l’idea di un cartello civico supportato da Italia Viva – il partito di Matteo Renzi – non è del tutto esclusa.
De Luca potrebbe quindi tentare di presentarsi come candidato indipendente, contando su un’ampia rete di alleanze locali, qualora il PD decidesse di non sostenere la sua candidatura.
Schlein e le tensioni interne al PD
La posizione di Elly Schlein è stata chiara fin dall’inizio: il governatore uscente non dovrebbe ottenere un terzo mandato. La segretaria, insieme ai suoi alleati, ha fatto sentire la propria voce tramite diverse dichiarazioni pubbliche.
Antonio Misiani, commissario regionale del PD in Campania, l’europarlamentare Sandro Ruotolo e il deputato Marco Sarracino, responsabile nazionale del Mezzogiorno, hanno recentemente rilasciato interviste in cui criticano apertamente del governatore.
L’atteggiamento della segretaria è stato rinforzato anche dall’arresto di Franco Alfieri, presidente della provincia di Salerno e fedelissimo di De Luca, che ha ulteriormente incrinato i rapporti interni al partito.
Lo scontro tra i due è ormai diventato frontale e difficilmente si potrà trovare un compromesso. De Luca non ha esitato a definire “imbecilli del PD” i suoi detrattori, accusandoli di voler indebolire la sua posizione e di non avere a cuore il futuro della regione.