Governo ad alta tensione. Scontro sulla flat tax con M5s che attacca: “Costa 12 miliardi. E’ stata la stessa Lega a dirlo”.
ROMA – Ennesimo scontro al Governo. Questa volta al centro della discussione tra M5s e Lega c’è la flat tax. Dal Vinitaly Matteo Salvini è ritornato a parlare della riforma lanciando un chiaro messaggio agli alleati: “E’ una nostra priorità e soprattutto è nel programma di governo. La flat tax non serve a Salvini ma agli italiani e visto che noi abbiamo approvato quello che c’è nel contratto di governo anche se magari non è nel nostro DNA (reddito di cittadinanza n.d.r.), pretendiamo la stessa cosa anche dagli altri“.
Tensione al Governo, M5s attacca Salvini: “Noi abbiamo sempre rispettato il contratto, la Lega un po’ meno”
La risposta da parte del MoVimento 5 Stelle non si è fatta attendere: “Noi – precisano i grillini citati da SkyTG24 – abbiamo sempre rispettato il contratto, la Lega un po’ meno. Non abbiamo mai detto di non voler fare la flat tax ma che non bisogna fare facile campagna elettorale su certe misure che costano 12 miliardi di euro e a dirlo è stata propria la Lega“.
I pentastellati, però, rincarano la dose: “Chi ha iniziato a spingere sulla castrazione chimica è stata la Lega, chi parla di lega obbligatoria è la Lega, chi presenta una legge per la libera circolazione delle armi è la Lega. E potremmo andare avanti per molto“.
Tensione al Governo, Conte fa da pacere: “Nel prossimo Consiglio dei ministri parleremo di tutto questo”
A calmare un po’ gli animi ci ha pensato il premier Conte che da Verona consiglia i due partiti di discutere nelle sedi opportune: “A breve ci sarà il Consiglio dei ministri per il DEF. E tutte le questioni, quindi, saranno esaminate serenamente lunedì per poi deliberare martedì“.
