Roma, scuola divide le sedi per classi sociali: le parole della ministra
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Direttore: Alessandro Plateroti

Roma, scuola divide le sedi per classi sociali

E’ polemica per la scelta di una scuola di Roma di dividere le sedi per classi sociali. La ministra Azzolina chiede spiegazioni.

ROMA – E’ polemica per la scelta di una scuola di Roma di dividere le sedi per classi sociali. La notizia è stata riportata dal sito di Leggo che ha riportato il testo online (poi modificato) di presentazione dell’Istituto. Immediata la replica della ministra Lucia Azzolina che, attraverso un post su Facebook, ha chiesto chiarimenti all’istituto.

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Il testo apparso sul sito della scuola

“I figli dell’alta borghesia in questa sede, nell’altra quelli dei ceti medio-bassi”. E’ questa in sintesi la presentazione che appariva sul sito dell’istituto romano. A riportare la vicenda è stato il sito di Leggo con la scuola che ha provveduto immediatamente a cancellare quanto scritto.

La sede di via Trionfale e il plesso di via Taverna – si leggeva sul portale – accolgono alunni appartamenti a famiglie del ceto medio-alto. Il plesso di via Assarotti, situato nel cuore del quartiere popolare di Monte Mario, accoglie alunni di estrazione sociale medio-bassa e conta, tra gli iscritti, il maggior numero di alunni con cittadinanza non italiana“.

Ma il testo non finiva qui: “Il plesso di via Vallombrosa, sulla via di Cortina d’Ampezzo accoglie, invece, prevalentemente alunni appartenenti a famiglie dell’alta borghesia assieme ai figli dei lavoratori dipendenti occupati presso queste famiglie“.

Scuola
Fonte foto: https://www.facebook.com/alessandra.tomi

La ministra Azzolina chiede spiegazioni

Subito lavoro per la nuova ministra Lucia Azzolina che si è messa al lavoro per capire le motivazioni di questa suddivisione. “La scuola dovrebbe sempre operare per favorire l’inclusione – scrive sui propri profili social – descrivere e pubblicare la propria popolazione scolastica per censo non ha senso. Mi auguro che l’istituto romano possa dare motivate ragioni di questa scelta che comunque non condivido“.

La descrizione sul sito è stata eliminata ma non è chiaro se la suddivisione delle sedi per classi sociali è rimasta.

fonte foto copertina https://www.facebook.com/alessandra.tomi

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ultimo aggiornamento: 16 Gennaio 2020 11:20

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