Milan, le possibili sanzioni Uefa non fanno sorridere: uno o due anni senza Europa e trenta milioni di multa. Se Li non chiarisce la sua posizione i rossoneri rischiano anche al Tas.
Arrivano indiscrezioni circa le possibili sanzioni dell’Uefa nei confronti del Milan. Stando a quanto riportato da Peppe Di Stefano, giornalista di Sky Sport, i rossoneri dovranno fare i conti con l’esclusione dall’Europa League e con una multa da trenta milioni di euro. Resta da capire se l’esclusione dalle competizioni europee possa essere di uno o due anni.
L’Uefa in attesa di notizie dalla trattativa per la cessione del Milan
La risposta a tutti i dubbi rossoneri dovrebbe arrivare nella giornata odierna (27 giugno ndr). L’Uefa ha fatto slittare il suo verdetto di quarantotto ore nella speranza che Yonghong Li potesse riuscire a mandare segnali concreti per quanto riguarda la trattativa per l’ingresso in società di un nuovo investitore, invece la trattativa con Rocco Commisso prosegue tra indiscrezioni e smentite, accelerazioni improvvise e brusche frenate. La calda giornata di ieri si è infatti conclusa con la clamorosa notizia del ripensamento di Yonghong Li che sarebbe ora intenzionato a versare i trentadue milioni dell’aumento di capitale per rimanere alla guida del Milan.
Milan-Uefa, il tempo è scaduto
L’Uefa non può più attendere e l’impressione è che nelle prossime ore esprimerà il proprio verdetto limitandosi a prendere in analisi lo stato attuale delle cose, ossia una squadra nelle mani di un presidente che, al momento, non ha versato i soldi pattuiti per l’aumento di capitale e circondato da troppi dubbi legati al proprio patrimonio. Insomma, non c’è dubbio che il tira e molla di Yonghong Li non stia portando niente di buono né per il club e né per le sue finanze, su cui incombe sempre lo spettro del Fondo Elliott.
