Negli Stati Uniti è deceduto il bambino yemenita. La madre era stata una delle prime vittime del travel ban di Donald Trump.
OAKLAND (STATI UNITI) – Non si è conclusa con il lieto la fine la storica del piccolo bambino di due anni di origini yemenite che si trovava negli Stati Uniti per cercare di curarsi. La storia aveva fatto il giro del mondo per il no da parte di Donald Trump alla madre che voleva raggiungere il figlio.
La donna è stata una delle prime vittime del travel ban, cioè il diverso d’ingresso in terra americana di persone provenienti da alcuni Paesi come lo stesso Yemen. Una dura linea adottata dal leader statunitense che ha portato diverse polemiche.
Stati Uniti, morto il bambino simbolo dello Yemen: la madre è arrivata solo qualche giorno fa
La storia del piccolo bambino aveva coinvolto l’intero pianeta. Il ragazzino di due anni era stato portato in America dal padre per cercare di trovare le cure alla grave malattia celebrare che lo aveva colpito sin dalla nascita. Ma i medici sin dall’inizio avevano dichiarato al genitore che non c’era più niente da fare. La madre così ha chiesto il visto per raggiungere il figlio negli Stati Uniti, permesso negato dalle autorità statunitensi.
Una battaglia durata diversi mesi con la mamma che solamente una decina di giorni fa è riuscita a vincere la battaglia e poter riabbracciare il figlio. Una ricongiunzione breve visto che il piccolo è morto a poche ore dall’ultimo dell’anno. Il padre molte volte aveva accusato il governo americano di una legge senza senso:
“Il rifiuto – riporta SKY TG24 – è incomprensibile. Mia moglie mi chiama ogni giorno, vuole baciare e abbracciare nostro figlio per l’ultima volta. Non abbiamo molto tempo, per favore aiutateci a riunire la nostra famiglia“. Un desiderio che è stato esaudito solamente negli ultimi giorni, con il piccolo che è riuscito a vedere la madre prima di morire.
fonte foto copertina https://pixabay.com/it/bandiera-stati-uniti-d-america-am-2722755/
